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Artrite psoriasica, se alla psoriasi si aggiunge l'evidenza ecografica di artralgia, il rischio di malattia articolare cresce!

Rispetto ai pazienti affetti solo da psoriasi (PsOAr), quelli che aggiungono alla malattia cutanea l'artralgia (PsO hanno maggiori probabilità di presentare tenosinovite, un noto fattore che contribuisce allo sviluppo di artrite psoriasica (PsA).

Lo dimostrano i risultati di uno studio tutto italiano, che ha coinvolto diverse equipe di ricerca nazionali sparse sul territorio italiano, pubblicato su RMD Open, che suggerisce come i pazienti con psoriasi e artralgia potrebbero rappresentare un sottogruppo di pazienti psoriacici nei quali potrebbe essere utile effettuare uno stretto monitoraggio reumatologico o intercettare la malattia con terapie dirette contro la psoriasi.

Razionale e disegno dello studio
I pazienti con PsO tendono ad andare incontro ad un periodo caratterizzato da sintomatologia articolare non specifica (es: artralgia) prima di sviluppare PsA, ma le basi anatomiche di tale artralgia non sono state ancora completamente comprese.

In questo contesto, “...il ricorso all'ecografia muscoloscheletrica potrebbe rappresentare una modalità affidabile di identificazione delle lesioni infiammatorie muscoloscheletriche nei pazienti con PsO – scrivono i ricercatori nell'introduzione al lavoro -. Inoltre, questa infiammazione documentata per via ecografica sembra regredire sotto terapia sistemica per malattia cutanea, suggerendo la possibilità di poter ricorrere ad una terapia diretta per questa manifestazione di malattia psoriasica in grado di prevenire le manifestazioni articolari di malattia (PsA)”.

L'obiettivo di questo studio è stato quello di esplorare, grazie al ricorso all'ecografia, le basi anatomiche dell'artralgia in soggetti affetti da PsO.

Su tali presupposti, i ricercatori hanno esaminato il legame esistente tra le rilevazioni ecografiche iniziali, utilizzate per valutare la base anatomica dell'artralgia, con il successivo sviluppo si PsA in pazienti con PsO.

Entrando nei dettagli dello studio, sono stati presi in considerazione, in questo studio caso-controllo, 61 pazienti con PsOAr, 57 affetti solo da PsO e 57 controlli sani, incrociati in base al sesso e reclutati in 7 Cliniche Reumatologiche e Dermatologiche disseminate sul territorio italiano.

E' stata condotta una valutazione clinica per la presenza di anomalie ecografiche, come la presenza di lesioni infiammatorie e strutturali, seguita da follow-up per il successivo sviluppo di PsA, con rivalutazione a cadenza semestrale.

I ricercatori hanno registrato i dati demografici per ciascun paziente, quali età, sesso, BMI, status di fumatore, assunzione di alcol e presenza di comorbilità. L'esame articolare e delle entesi è stato effettuato, nello specifico, da un reumatologo.

Per classificare la severità di malattia psoriasica è stato utilizzato l'indice PASI, mentre il coinvolgimento ungueale è stato classificato in base ad un altro indice specifico (Nail Psoriasis Severity Index).

Tutti i pazienti, inoltre, hanno completato un questionario basato su scala VAS, nonché il questionario HAQ (Health Assessment Questionnaire) per valutare, rispettivamente, il dolore muscoloscheletrico e la funzione fisica.

Risultati principali
La sola caratteristica ecografica significativa che differiva tra i pazienti con PsOAr e quelli affetti solo da PsO è risultata essere l'evidenza di tenosinovite (29,5% vs. 5,3%; p<0,001).

Sinovite ed entesite si sono manifestati più spesso nei pazienti con artralgia rispetto a quelli affetti solo da PsO (34,4% vs 26,3% e 27,9% vs 17,5%, rispettivamente); tuttavia non sono state documentate differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi.

Dai risultati dell'analisi prospettica è emerso che 5 pazienti con PsOAr e un paziente con PsO hanno sviluppato PsA. Il tasso di incidenza di sviluppo di PsA è risultato significativamente maggiore nel gruppo PsOAr rispetto al gruppo PsO (109,2 vs. 13,4 per 1000 persone-anno; p=0,03).

Lo sviluppo di PsA era associato con alcune caratteristiche iniziali, come punteggi più elevati riportati su scala VAS “dolore” (5,92±2,01 vs 2,63±2,35; p =0,004), un punteggio HAQ elevato (0,44±0,22 vs 0,26±0,38; P =0,03), una conta maggiore di articolazioni dolenti (6,8±10,87 vs 1,74±3,16; P =0,03), e la documentazione ecografica di entesite attiva (0,67±0,52 vs 0,27±0,55; P =0,03).

Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso tra i limiti metodologici intrinseci del loro lavoro la ridotta numerosità del campione di pazienti e la durata relativamente breve del follow-up.

Ciò detto,  i pazienti con PsOAr si caratterizzano per un'incidenza significativamente maggiore di sviluppo di PsA e la sintomatologia muscolo-scheletrica non specifica rappresenta un importante fattore di rischio che contribuisce a questo outcome.

Dal momento che solo la tenosinovite è associata a PsOAr, concludono i ricercatori, è probabile che tale condizione rappresenti un attore importante nello sviluppo di sintomatologia muscolo-scheletrica in pazienti con PsO.

Nicola Casella

Bibliografia
Zabotti A et al. Transition phase towards psoriatic arthritis: clinical and ultrasonographic characterization of psoriatic arthralgia. RMD Open. 2019;5(2):e001067.
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