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Artrite reumatoide: per il 93% dei pazienti lavorare diventa quasi una missione impossibile

Donna, quarantenne, vive in città e frequenta le comunità online per informarsi e condividere il proprio stato di salute. È questo il ritratto che emerge da uno studio condotto su circa 500 pazienti italiani affetti da artrite reumatoide.

In particolare, i pazienti italiani si informano più spesso online dei pazienti europei (il 63% in Italia contro una media del 55% in Europa) e fanno più spesso parte di comunità online di persone affette dalla stessa patologia (il 21% contro il 16% negli altri paesi europei).
 
Il sondaggio, condotto da Harris Interactive per conto di AbbVie,  evidenzia inoltre che 9 pazienti su 10 affermano come l’artrite reumatoide abbia un impatto negativo sulla qualità di vita. Infatti, più della metà del campione dichiara che è in grado di svolgere semplici attività, ma che per compiti più complessi, come fare la spesa al supermercato, necessiti di supporto. Inoltre,  circa la metà degli intervistati conferma che la malattia è fonte di esclusione dalla vita sociale.
 
Il dato più negativo viene però dal mondo del lavoro dove il93% del campione sostiene che la malattia ha avuto pesanti ripercussioni sul percorso di carriera. Diverse le cause: il 49% imputa questo impatto alla necessità di chiedere dei giorni di permesso, mentre il 43% dichiara che la necessità di condividereil proprio stato di salute con il datore di lavoro ha peggiorato le condizioni sul posto di lavoro.
 
In occasione della Giornata Mondiale dell’Artrite Reumatoide, che ricorre il 12 ottobre di ogni anno, AbbVie vuole così accendere un faro sui 10 milioni  di persone affette da artrite reumatoide nel mondo. L’azienda, che è attiva in oltre 170 paesi con 19 centri di ricerca e sviluppo, è ben consapevole che prevenzione, diagnosi e trattamento precoci sono strumenti chiave per prevenire l’insorgenza di patologie croniche.
 
“AbbVie vuole contribuire a un sistema sanitario a misura di paziente. – ha spiegato Fabrizio Greco, Amministratore Delegato AbbVie in Italia - Al tempo stesso è necessario considerare anche la sostenibilità complessiva del sistema, tenendo ben presenti tutti i costi sanitari e sociali, diretti e indiretti di patologie come l’artrite reumatoide. Basti pensare che in Europa la stima dei costi legati all’artrite reumatoide è di 45,3 miliardi di euro e i paesi dell’Europa Occidentale rilevano una spesa media superiore ai 17.000€ annui per paziente. I costi generati dalle malattie croniche rappresentano circa il 75%delle spese sanitarie nell’UE”.
 
Infine, dai lavori del tavolo clinico italiano della Coalizione Fit for Work, emergono i dati sul rapporto tra artrite reumatoide e mercato del lavoro: i malati nel primo anno dall’insorgenza dei sintomi si assentano dal lavoro in media 35 giorni, per un totale in Italia di 9.066.503 giorni di lavoro persi e un calo della produttività pari a 1.145.377.593 euro anno. Infatti, solo il 51% delle persone affette artrite reumatoide dichiara di continuare a svolgere senza limitazioni la medesima attività lavorativa svolta prima dell’insorgenza della patologia.


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