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Gotta, le comorbilità CV sono probabilmente indipendenti dai livelli di uricemia

La presenza di gotta è associata alle comorbilità CV in maniera indipendente dall’uricemia, a suggerire il coinvolgimento di meccanismi patogenetici separati indipendenti dai livelli di acido urico nel sangue, come l’infiammazione guidata dalla deposizione di cristalli fattori dietetici diversi dall’assunzione di purine e l’esistenza di un genotipo pro-infiammatorio. Queste le conclusioni di uno studio caso-controllo pubblicato su Rheumatology che spiegherebbero i risultati parzialmente deludenti di alcuni studi che avevano postulato l’esistenza del legame acido urico-comorbilità CV da solo.

Razionale dello studio
La gotta è un’artrite infiammatoria di frequente riscontro, con una prevalenza compresa tra il 2,5% e il 3,9% in Europa, Nuova Zelanda e Nord America. L’iperuricemia è una condizione ancora più frequente, essendo presente nel 20% delle persone di età superiore ai 20 anni nei soli Stati Uniti.

La gotta si associa a diverse comorbilità, quali l’iperlipidemia, l’ipertensione, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco e la nefropatia cronica, spesso in cluster di comorbilità distinti.

“Alcuni recenti studi di randomizzazione Mendeliana – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio, hanno documentato l’esistenza di un’associazione tra le varianti di uricemia e la cardiopatia ischemica, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e lo scompenso cardiaco, ma non con la nefropatia cronica o il diabete mellito. Non è ancora chiaro, tuttavia, se l’associazione tra la gotta e le comorbilità sopra indicate sia indipendente o meno dai livelli di uricemia. Ciò dipende dal fatto che la maggior parte degli studi osservazionali sono condotti da dati provenienti da cartelle cliniche elettroniche e i livelli di urati nel sangue sono raramente disponibili a meno che non siano rilevati in presenza di sospetto di gotta, pre-eclampsia o nefropatia cronica”.
Gli autori del nuovo studio hanno condotto due analisi separate sui dati della UK Biobank: di queste 2 analisi, una ha escluso i partecipanti con gotta al fine di esaminare la relazione esistente tra le comorbilità e l’uricemia; la seconda, invece, ha incluso partecipanti affetti da gotta per studiare l’associazione tra la gotta e le comorbilità.

I livelli di uricemia sono stati misurati nel corso della visita iniziale. Sono state impiegate le condizioni diagnosticate e autoriferite dai medici curanti per definire la gotta e tutte le comorbilità sopra indicate, eccezion fatta per la nefropatia cronica, definita utilizzando un cutoff di eGFR. Inoltre, tutti i partecipanti allo studio sottoposti a terapia ipo-uricemizzanti erano classificati come pazienti con gotta.
Sono stati inclusi nell’analisi i dati relativi a 10.265 pazienti con gotta (11% di sesso femminile; età media dei partecipanti= 59,9±7.00 anni; BMI medio=30,61±5,02; livelli medi uricemia= 6,67±1,78 mg/dl) e quelli relativi a 458.781 controlli per esaminare l’associazione tra gotta e comorbilità.

Risultati principali
Considerando la prevalenza di comorbilità diagnosticate dai medici nei pazienti gottosi, quella di ipertensione era pari al 57,2%, quella di ipercolesterolemia era del 27,56%, quella di diabete mellito era del 12,47%, quella di cardiopatia ischemica era del 13,49%, quella di scompenso era dello 0,6% e quella di nefropatia cronica allo stadio 3b o superiore era del 3,96%.

I ricercatori hanno osservato che la gotta era indipendentemente associata con l’ipertensione, il diabete mellito, l’ipercolesterolemia, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco e la nefropatia cronica sulla base di un’analisi multivariata che includeva i livelli di uricemia.

In un’analisi di post-hoc di sensitività, nel corso della quale i ricercatori hanno esaminato l’associazione tra la cotta e le comorbilità dopo avere escluso i pazienti con gotta in terapia con farmaci ipo-uricemizzanti, sia l’ipertensione che la cardiopatia ischemica, il diabete mellito, lo scompenso e l’ipercolesterolemia erano legati alla gotta nelle analisi univariate e in quelle aggiustate, anche dopo correzione per i livelli di uricemia. D’altro canto, l’associazione tra gotta e ingravescenza di nefropatia cronica è passata da positiva a negativa dopo aggiustamento dei dati in base all’uricemia.

Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso l’esistenza di alcuni limiti metodologici intrinseci dello studio. Tra questi si segnalano il self-reporting dello stato gottoso e dei dati di prescrizione farmacologica; il fatto che ai partecipanti dello studio non era richiesto il soddisfacimento dei criteri congiunti ACR/EULAR di classificazione della gotta; la classificazione dei livelli di uricemia in base ad una singola misurazione.

Ciò premesso, lo studio ha dimostrato che:
-    Le comorbilità CV e la nefropatia cronica si associano con l’incremento dell’uricemia in base ad incrementi discreti (es: 1 mg/dl)
-    Il diabete mellito si associa negativamente con il livelli di uricemia
-    L’associazione tra gotta e comorbilità CV, diabete e ipercolesterolemia è indipendente dai livelli di acido urico nel sangue

Nicola Casella

Bibliografia
Sandoval-Plata G et al. Association between serum urate, gout and comorbidities: a case-control study using data from the UK Biobank. Rheumatology (Oxford). Published online December 13, 2020. doi:10.1093/rheumatology/keaa773
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