Associazioni di pazienti

Nuova governance del farmaco: Apmar "importante perseguire il bene dei cittadini e non far prevalere logiche economiche"

Sono state presentate ieri, presso il Ministero della Salute, le linee guida che mirano a riformare la governance del farmaco con lo scopo di favorire l’accesso ai medicinali e allo stesso tempo contenere la spesa pubblica. Un documento che promette numerosi cambiamenti nel settore e che punta a rivoluzionare diversi ambiti quali il prontuario farmaceutico, le disposizioni sui biosimilari e la farmacovigilanza.

Sulla nuova governance del farmaco è intervenuta la presidente di APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Antonella Celano che ha individuato aspetti positivi ed alcune criticità: “La Ministra Giulia Grillo ha dichiarato che il documento sarà oggetto di confronto con tutti i protagonisti del settore e che sarà istituito un tavolo permanente di consultazione con la presenza di rappresentanti delle associazioni dei pazienti. Si tratta di un’iniziativa che accolgo con grande piacere e che mi auspico sarà concretizzata. Solo dalla collaborazione e dalla scambio può scaturire la miglior soluzione possibile per il bene di tutti i cittadini. La nostra associazione è pronta a dare il suo contributo per tutelare le persone con malattie reumatologiche e rare: il nostro obiettivo primario è da sempre favorire l’accesso alle migliori cure al fine di implementare la qualità di vita di chi convive con queste patologie.”

Celano ha espresso il suo parere anche sulle linee guida che riguardano i farmaci biosimilari: “Concordo con l’affermazione della Ministra Grillo, quando si parla di biosimilari la libertà prescrittiva dev’essere garantita, sempre. Solo lo specialista può decidere l’eventuale sostituzione del farmaco, informando il paziente in ogni fase. Inoltre, nel piano del Ministero sono previste campagne informative di sensibilizzazione realizzate da Aifa e finalizzate all’appropriato uso dei farmaci biologici e biosimilari. Al momento c’è molta confusione in materia, sono tante le domande che ci pongono le persone con le quali entriamo in contatto e alle quali, attraverso i nostri canali, stiamo cercando di dare risposte fruibili ed esaurienti; per questo motivo avviare campagne di comunicazione non può che essere un valido supporto per ampliare la conoscenza di questi farmaci”.

La presidente di APMAR conclude segnalando le criticità sulle quali, a suo avviso, andrebbe posta maggiore attenzione: “Due punti mi preme sottolineare: il primo è che i farmaci non sono tutti uguali, prestiamo molta attenzione alle gare regionali in equivalenza, occorre non far mai prevalere logiche economiche. Il secondo aspetto riguarda i 2 miliardi di risparmi annunciati: non devono essere accantonati, è importante che questa cifra venga reinvestita in Sanità, nelle troppe carenze che persistono nel nostro Servizio Sanitario. Penso ad esempio alla reumatologia, troppo spesso trascurata, soprattutto nella parte del Paese in cui vivo, il Sud e sulla quale andrebbe riaccesa l’attenzione”.


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