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Real Life Rheumatologists, il 5 e 6 aprile a Tempio Pausania (Ss)

Saranno due giorni di lavoro intenso: il 5 e il 6 aprile, a Tempio Pausania (Ss) si terrà il Congresso dedicato alla Real Life Rheumatologists, aperto sia agli esperti reumatologi sia a tutte le altre branche mediche coinvolte nella presa in carico del paziente reumatico, tra cui oculisti, pediatri, cardiologi, pneumologi ed esperti di nutrizione.

Ma l’obiettivo di questi serratissimi incontri sarà quello di andare al di là della “sola” tecnica medica e di dare spazio alla “cura nella sua globalità”, prestando attenzione all’ascolto dei bisogni dei professionisti della cura e di chi ha bisogno di essere e di sentirsi curato in toto. «Il paziente reumatologico, come tutti gli altri pazienti, deve essere preso in carico in modo globale: i medici non sono gli attori unici di questo percorso, ma devono condividerlo con i pazienti. La cura è un processo sinergico», premette Daniela Marotto, reumatologa presso l’Ambulatorio di Reumatologia dell’Ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania, membro del Comitato scientifico del Congresso insieme alla collega Silvia Sanna che presta servizio presso l’Ospedale Santa Barbara di Iglesias (Sud Sardegna), e membro del CReI.

«Ho fortemente voluto questo Congresso perché vorrei recuperare un rapporto di collaborazione tra noi medici a favore del paziente. Spesso, purtroppo, ascoltiamo pazienti che non si fidano più né dei professionisti né delle terapie. Dobbiamo assolutamente invertire la rotta, per questo andremo a sviscerare la real life, la vita vera dei pazienti, che per noi medici del territorio è importantissimo conoscere in modo sempre più approfondito», aggiunge Marotto.

Si parlerà di terapia del dolore, delle problematiche reumatiche che possono sorgere già in età pediatrica, di tutti i problemi alla vista (come ad esempio delle uveiti, delle congiuntiviti frequenti, o dell’occhio secco tipico della Sindrome di Sjögren). Ma non è tutto: «Avremo un incontro dal titolo ‘La salute vien mangiando’ perché la dieta è un aspetto importante della terapia e tratteremo anche del ruolo degli integratori. Argomenti che i pazienti portano alla nostra attenzione, a volte anche a seguito della lettura di fake news su internet», sottolinea Daniela Marotto. A questi temi si darà poi particolare attenzione all’uso della cannabis per la terapia del dolore, e alle possibilità offerte dalle terapie complementari.

Il venerdì sera, a partire dalle 18:00, presso il Teatro del Carmine di Tempio Pausania, i medici incontreranno i pazienti. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di andare al cuore della Real Life Rheumatologists. «Sono momenti importantissimi e per noi medici e per i pazienti, che conoscendo quali campanelli d’allarme devono ascoltare possono rivolgersi agli specialisti per una diagnosi precoce. Divulgare conoscenza vuole anche dire confronto. Vuole dire rassicurare il paziente facendolo non sentire mai solo durante tutto il percorso di cura, vuole anche dire spiegargli quali sono gli effetti della terapia, aiutarlo a sfatare i falsi miti che ancora aleggiano sulle malattie reumatiche. Oggi, le nuove terapie ci permettono di fare tanto».

Un’ultima curiosità sulla locandina del Congresso: che cosa simboleggiano i mattoncini colorati lungo il corso della via che si intravede? «Quella è una foto di Tempio Pausania, che è una citta grigia perché è fatta di granito. Ma c’è un evento, durante l’estate, che si svolge durante la notte e che prevede di colorare mattoncino per mattoncino, per dare una tonalità diverso allo stesso tratto di strada. E, simbolicamente, è quello che vogliamo dire ai pazienti: quando arriva la diagnosi di malattia la strada si colora di grigio, ma sapendo che esiste una possibilità di cura e che il medico sarà al suo fianco, insieme potremo colorare il percorso della cura», conclude Daniela Marotto.
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