Terapia

Roma, il 10 giugno al Senato la mostra fotografica itinerante "Malattie senza dignità"

Il Collegio dei Reumatologi Ospedalieri e Territoriali Italiani (CROI) organizza in collaborazione con A.N.Ma.R. la presentazione della Mostra fotografica e del foto-libro che poi l’accompagnerà nelle varie sedi italiane. Si svolgerà presso la Sala Capitolare del Convento di Santa Maria sopra Minerva, in piazza della Minerva, 38, il giorno 10 giugno p.v. alle ore 10.

Nel pomeriggio dello stesso giorno Roma ospiterà il Congresso Europeo di Reumatologia per la seconda volta dopo solo cinque anni dalla precedente edizione, componendo così - per la reumatologia italiana - una grande giornata di festa e affermazione.

Si parlerà delle malattie reumatiche con le immagini di Roberto Murgia, reumatologo e affermato foto-blogger, in una mostra fotografica itinerante che accompagnerà le tappe dei Corsi e dei Convegni della nostra associazione lungo il suo percorso nelle città italiane, durante il 2015 e il 2016.

La mostra cercherà di “toccare” il maggior numero di città della bell’Italia. La mostra nella sua forma completa dei 50 pannelli commentati, inizierà da Cagliari il 19 giugno prossimo e poi proseguirà nelle varie sedi che ospiteranno il CROI.

La mostra fotografica vedrà esposti i migliori scatti dell’autore sardo, con una sorta di ideale percorso emotivo dei pazienti affetti da reumartropatie fatto spesso di sofferenza, isolamento, incomprensione e mancato riconoscimento. Spesso come i nostri pazienti percepiamo che la società, non conoscendone la loro importanza e diffusione le consideri quasi malattie “senza dignità”. E’ questa mancata dignità che si intende riscattare, che a volte pesa più della malattia stessa.

Le malattie reumatiche sono le patologie croniche più frequenti nella popolazione italiana, la maggiore causa di dolore e invalidità.  Eppure sono tra le meno conosciute e considerate.

Spesso sono confuse con le inevitabili conseguenze dell’età che avanza, ma in realtà tra le oltre 150 patologie definibili “reumatiche”, solo 3-4 appartengono alla terza età e difficilmente portano a morte, anche se limitano fortemente la libertà di movimento e l’autonomia delle persone anziane. Tutte le altre appartengono a fasce di età precedenti, soprattutto l’età giovane adulta, prevalendo nel sesso femminile, in alcuni casi quasi come una patologia di genere. E proprio queste comportano disabilità, ricoveri e lunghissime cure, alti costi sociali e, in alcuni casi, la morte.
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