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Artrite idiopatica giovanile, figli nati da madri affette a rischio di outcome avversi

Un ampio studio svedese di pubblicazione, recentemente apparso su ARD, ha confermato osservazioni precedenti di letteratura secondo le quali, nei figli nati da madri affette da artrite idiopatica giovanile, il rischio di complicanze è elevato e, in alcuni casi, confinato all'età pediatrica mentre in altri può persistere fino all'età adulta.

Tali risultati, secondo gli autori dello studio, dovrebbero portare ad un monitoraggio più attento durante la gestazione e il parto delle donne che aspettano un figlio e sono affette da questa condizione clinica.

Lo studio ha preso le mosse dalla considerazione dell'esistenza di dati limitati sugli outcome legati alla gravidanza nelle donne affette da artrite idiopatica giovanile.

Di qui l'obiettivo del nuovo lavoro, che si è proposto l'obiettivo di valutare questi outcome in un'ampia coorte di donne con diagnosi temporalmente recente di artrite idiopatica giovanile.

Servendosi di un registro nazionale di pazienti e di quello delle nascita, i ricercatori hanno identificato 1.807 nascite singole tra le madri portatrici di malattia e 1.949.202 nascite tra le madri non affette da artrite idiopatica giovanile (controlli).

Dalla consultazione dei database è emerso che 1.169 bambini erano nati da madri con malattia confinata alla sola età pediatrica mentre 638 da madri con malattia persistente.

Rispetto alle donne del gruppo di controllo, quelle con artrite idiopatica giovanile erano generalmente più giovani: nello specifico, il 27,1% delle prime e il 16,8% del secondo gruppo hanno partorito nella fascia di età compresa tra i 13 e i 24 anni, mentre l'11,2% delle prime e il 17,7% del secondo gruppo hanno partorito oltre i 35 anni di età.

Le donne con artrite idiopatica giovanile erano più frequentemente più snelle delle altre, nonché primipare e native di paesi nordici.

Inoltre, erano più frequentemente fumatrici e dotate di un basso livello di istruzione. Sia l'età media che quella mediana del parto era pari a 28 anno in entrambe i sottogruppi di madri.

Analizzando l'impatto di malattia sulle nascite pre-termine, i ricercatori hanno osservato che le pazienti con artrite idiopatica giovanile di entrambi i gruppi mostravano un innalzamento del rischio di parto pre-termine.

Nello specifico, l'odd ratio aggiustato (aOR) di gravidanza pre-termine è stati pari a 1,74 (1,35-2,67) nelle donne con malattia confinata all'età pediatrica e a 4,12 (2,76-6,15) per quelle con malattia persistente.

Le donne con malattia persistente si caratterizzavano anche un OR aggiustato più elevato di nascite molto premature (aOR=3;14; IC95%=1,58- 6,24); nascite spontanee pre-termine (aOR=1,63; IC95%=1,11-2,39); immaturità in base al mese di gestazione (aOR=1,84; IC95%=1,19-2,85).
Elevatissimo è risultato essere l'odd ratio di pre-eclampsia ad insorgenza precoce (aOR= 6,28; IC95%= 2,68-13,81) mentre è quasi raddoppiato il rischio di pre-eclampsia ad insorgenza tardiva (aOR=1.96; 1,31-2,91).

Infine, con riferimento al parto, la presenza di malattia confinata alla sola età pediatrica è risultata ad un rischio maggiore di ricorso a parto cesareo (aOR= 1,42; IC95%=1,66-1,73) e indotto (aOR= 1.45; IC95%= 1,18-1,77).

Al contrario, non è stata documentata l'esistenza di correlazioni tra l'artrite idiopatica giovanile e la morte neonatale.

NC

Bibliografia
Remaeus K et al. Juvenile onset arthritis and pregnancy outcome: a population-based cohort study. ARD (2017); epub-ahead-of-print
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