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Artrite reumatoide, identificati 4 sottogruppi in base al profilo ipnico nelle 24 ore

Un recente studio pubblicato su Arthritis Care & Research ha identificato 4 sottogruppi di pazienti con artrite in base al profilo ipnico nelle 24 ore. Ciò potrebber permettere la messa a punti di interventi personalizzati per supportare i pazienti con artrite a modificare la loro attività o i comportamenti legati al sonno.

Razionale e disegno dello studio
Dolore, fatigue, limitazioni alla funzione articolare e muscolare e alterazioni dell'umore associati all'artrite potrebbe indurre i pazienti affetti dalla malattia ad essere meno attivi e sperimentare una cattiva qualità e quantità del sonno, ricordano i ricercatori nell'introduzione allo studio.

Lo studio si è proposto di identificare i profili ipnici nelle 24 ore di pazienti adulti affetti da artrite e di esplorare i fattori associati con l'esistenza di possibili sottogruppi.

A tal scopo, i ricercatori hanno attinto ai dati al basale provenienti da 2 trial clinici randomizzati che studiavano l'effetto del counselling allo svolgimento di attività fisica. Lo studio SuPRA includeva pazienti con gonartrosi, mentre lo studio OPAM-IA pazienti con artrite reumatoide o LES.

I ricercatori hanno misurato l'attività ipnica nelle 24 ore grazie a dei device indossati dai pazienti per una settimana in corrispondenza dell'arto superiore non dominante. I tracciati registrati contenevano i dati di attività ipnica da 4 a 6 giorni.

La coorte era costituita da 172 partecipanti, 88 dei quali (pari al 51%) erano affetti da AR, 52 (pari al 30%) da gonartrosi e 32 (pari al 19%) da LES.

In relazione allo stato occupazionale, 74 partecipanti allo studio (pari al 43%) erano lavoratori attivi; 45 (pari al 26%) erano in pensione; 31 (pari al 18) erano impiegati in attività di telelavoro e 22 (pari al 13%) erano studenti, volontari o svolgevano altre attività.

Risultati principali
Dall'analisi del profilo ipnico nelle 24 ore, è emersa l'esistenza di 4 sottogruppi di individui:
- Individui con Attività Bilanciata: i 40 individui appartenenti a questo cluster, in media, dormivano 7,4 ore ogni giorno, passavano 1,5 ore a riposo, 9,4 ore svolgendo le normali attività quotidiane, 4,4 ore camminando ad intermittenza (meno di 50 passi al minuto) e 0,8 ore camminando a passo sostenuto (>50 passi al minuto)

- Individui forti dormitori: i 45 individui appartenenti a questo cluster dormivano, in media, 8,4 ore ogni giorno; passavano 1,9 ore a riposo, 10,4 ore svolgendo le normali attività quotidiane, 2,5 ore camminando ad intermittenza e 0,3 ore camminando a passo sostenuto

- Individui cattivi dormitori: i 52 individui appartenenti a questo cluster dormivano, in media, 6,5 ore ogni giorno; passavano 1,1 ore a riposo, 12,2 ore svolgendo le normali attività quotidiane, 3,3 ore camminando ad intermittenza e 0,6 ore camminando a passo sostenuto

- Individui molto sedentari: i 35 individui appartenenti a questo cluster dormivano, in media, 6,9 ore ogni giorno; passavano 1,6 ore a riposo, 13,2 ore svolgendo le normali attività quotidiane, 1,6 ore camminando ad intermittenza e 0,3 ore camminando a passo sostenuto

I membri appartenenti al cluster dei “cattivi dormitori” e degli individui “molto sedentari” erano in età leggermente più avanzata rispetto agli altri cluster individuati (61 vs. 55 anni), mentre quelli appartenenti ai cluster degli individui “con attività bilanciata” e dei “cattivi dormitori” mostravano un BMI leggermente inferiore rispetto agli altri cluster.

Il numero giornaliero medio di passi effettuati era pari a 6.706 (2.618) nei “cattivi dormitori” mentre quello degli individui con attività bilanciata era pari a 9.379 (3086). Negli individui molto sedentati era pari a 3.317 (1729) mentre nei forti dormitori era compreso tra 3.317 (1729) e 4.229 (1423) passi.

Quanto al punteggio relativo alla depressione, questo è risultato il più basso tra i partecipanti del cluster con attività bilanciata (6,3), seguiti dai sedentari (6,4) e dai cattivi dormitori (6,6).

I forti dormitori, invece, mostravano il punteggio significativamente più elevato (8,5).

Riassumendo
Lo studio fornisce evidenze preliminari dell'esistenza di profili ipnici differenti tra gli individui adulti affetti da artrite. Inoltre, i risultati suggeriscono che l'implementazione di interventi mirati o personalizzati sulla base di questi profil sono possibili, soprattutto in quelli che risultano essere maggiormente sedentari o camminano poco.

NC

 
Bibliografia
Feehan LM, Lu N, Xie H, Li LC. 24-hour activity and sleep profiles for adults living with arthritis: habits matter. Arthritis Care Res (Hoboken). Published online October 6, 2020. doi:10.1002/acr.24424
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