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Progressione di spondilite anchilosante, identificati 4 fattori predittivi

Paziente di sesso maschile, con rilevazione di danno al basale, malattia attiva e livelli elevati di marker infiammatori: sarebbero questi, stando ad uno studio pubblicato su Arthritis Care & Research i 4 fattori maggiormente predittivi di progressione di spondilite anchilosante e che sembrano rispondere meglio alla terapia con farmaci anti-TNF.

Razionale e disegno dello studio
In letteratura è stato dimostrato che una percentuale di pazienti con SA compresa tra il 20% e il 50% va incontro a progressione spinale di malattia dopo 2 anni di follow-up, e da tempo sono anche già noti alcuni predittori di progressione di malattia, come il danno strutturale al basale, uno stato infiammatorio elevato, l’appartenenza al sesso maschile, la positività all’antigene HLA-B27 e lo stato di fumatore.

Sia i FANS che i farmaci anti-TNF rappresentano le terapie cardine nella gestione della SA ed esistono numerose documentazioni di un loro beneficio sul danno strutturale.

“La valutazione longitudinale della variazioni strutturali legate alla malattia rappresenta uno step essenziale per la comprensione della storia naturale della progressione di malattia e dei suoi fattori sottostanti – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro. Ciò potrebbe agevolare l’identificazione dei meccanismi alla base della progressione di malattia, nonché la personalizzazione del trattamento”.

Di qui il nuovo studio, osservazionale e longitudinale, condotto in 350 pazienti affetti da SA, (età media: 38,4 anni; 76% di sesso maschile; durata media dei sintomi: 14,9 anni; presenza di sindesmofiti nel 46,6% dei casi) che si è proposto di identificare i tassi di progressione e i fattori predittivi di progressione spinale.

Un obiettivo secondario dello studio, invece, consisteva nel valutare l’efficacia dei farmaci anti-TNF sulla progressione radiografica di malattia.

Il danno radiografico è stato misurato con il punteggio mSASSS (the modified Stoke Ankylosing Spondylitis Spinal Score), con una variazione di questo punteggio di due unità indicativa di progressione radiografica di malattia.

Risultati principali
Il punteggio medio mSASSS è aumentato, passando da 9,3 (15,8) unità al  basale a 17, 7 unità dopo 6 anni. Le variazioni del punteggio mSASSS pari a 0-2, 2-4 e 4-6 sono state pari a 1,23, 1,47 e 1,52 unità, rispettivamente, mentre i tassi corrispondenti di progressione sono stati pari al 24,3%, 26,9% e 19,7%.

L’appartenenza al sesso maschile (HR=2,46; IC95%= 1,05-5,76), la presenza di danno al basale (HR=7,98; IC95%=3,98-16), l’incremento dei livelli dei marker infiammatori (logCRP; HR=1,35; IC95%=1,07-1,70) e l’impiego di farmaci anti-TNF (HR=0,82; IC95%= 0,70-0,96) sono risultati predittivi di progressione radiografica di malattia.

L’impiego per almeno un anno di farmaci anti-TNF è risultato associato ad una riduzione del 20% del tasso di progressione radiografica di malattia rispetto ai pazienti non trattati con questi farmaci.
Non solo: tale effetto ha mantenuto la significatività statistica anche dopo aggiustamento dei dati per la presenza di predittori di progressione radiografica di malattia.

Riassumendo
In conclusione, dallo studio è emerso che:
-    quasi un paziente su 4 con SA mostra progressione radiografica di malattia dopo 2 anni di osservazione
-    l’appartenenza al sesso maschile, il danno spinale al basale, l’elevata attività di malattia e un innalzamento dei livelli di alcuni marker infiammatori permette l’identificazione di un gruppo di pazienti a rischio elevato di progressione radiografica di malattia spinale
-    il ricorso ai farmaci anti-TNF per almeno un anno si associa ad una riduzione del 20% del tasso di progressione radiografica di malattia

Un limite metodologico intrinseco dello studio, ammesso dagli stessi autori, è quello dell’affidabilità del ricorso al punteggio mSASSS per valutare la progressione radiografica di malattia: è possibile, infatti, che il suo impiego abbia sottostimato le variazioni occorse, dato che questo indice include solo le corna anteriori vertebrali della colonna cervicale e lombare.

NC

Bibliografia
Sari I et al. “Factors Predictive of Radiographic Progression in Ankylosing Spondylitis.” Arthritis Care & Research. November 1, 2019. doi: 10.1002/acr.24104
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