Malattie reumatiche

Rischio infettivo alto nell'artrite giovanile idiopatica

I bambini affetti da artrite idiopatica giovanile (AIG) hanno un rischio doppio di contrarre infezioni batteriche gravi rispetto ai bambini che non hanno la malattia e il rischio aumenta ulteriormente, triplicando, se i piccoli pazienti sono trattati con steroidi ad alto dosaggio, mentre non appare influenzato dall'impiego del metotrexate o degli anti-TNF. Sono queste le conclusioni di uno studio di popolazione statunitense, pubblicato online su Arthritis & Rheumatism.

Analizzando dati Medicaid, gli autori hanno calcolato che i bambini con AIG non trattati con metotrexate o un inibitore del TNF hanno un hazard ratio aggiustato di infezione batterica tale da richiedere il ricovero o una terapia antibiotica endovena pari a 2 (IC al 95% 1,5-2,5). Invece, in quelli trattati con 10 mg o più al giorno di prednisone, l'hazard ratio è di 3,1 (IC al 95% 2-4,7), mentre non si ha un aumento significativo del rischio con dosaggi inferiori.

È noto che i pazienti adulti con artrite reumatoide hanno un rischio elevato di infezioni gravi, un elemento di  preoccupazione che si è accentuato con l'introduzione degli inibitori del TNF. Si sa molto meno, invece, sui tassi di infezione di background nei bambini colpiti da AIG o sugli effetti dei farmaci sulle infezioni.

Per indagare sul tema, un gruppo di ricercatori guidati da Timothy Beukelman, dell'Università dell'Alabama di Birmingham, ha scandagliato la banca dati dell'assicurazione sanitaria Medicaid concentrandosi sul quinquennio 2000-2005 e individuando 8.479 bambini affetti da AIG. Come coorte di confronto, hanno esaminato 360.489 bambini affetti da disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD). La scelta è caduta sull'ADHD perché questa malattia cronica non è di natura infiammatoria, ma richiede un impegno sostanziale da parte del sistema sanitario.

L'età media dei pazienti era di 10 anni in entrambe le coorti.

Durante 13.003 anni-persona di follow-up, tra i bambini affetti da AIG ci sono stati 365 ricoveri per infezioni batteriche, che sono stati invece 4.398 nel corso di 454,698 anni-persona di follow-up tra i bambini con ADHD. In entrambi i gruppi, la sede di infezione più comune è stata il tratto respiratorio superiore.

La polmonite è risultata più comune nel gruppo di bambini affetti dall'AIG rispetto ai controlli (24% contro 20%) così come la batteriemia/setticemia (18% contro 12%), mentre gli ascessi addominali sono stati più frequenti nel gruppo con ADHD (14% contro 6%).

Il tasso di infezione non aggiustato nei bambini con AIG è risultato quasi tre volte superiore, pari a 2,8 per 100 anni-paziente (IC al 95% 2,5-3,1), rispetto a quello del gruppo con ADHD, pari a 1 (IC al 95% 0,9-1).

Nei bambini con AIG trattati con metotrexate i ricercatori hanno calcolato un rischio relativo di infezioni batteriche gravi di 1,2 (IC al 95% 0,9-1,7), non significativo, rispetto a quelli non trattati con metotrexate o un anti-TNF. Identico rischio relativo (IC al 95% 0,8-1,8).è stato calcolato per i bambini trattati con un anti-TNF, da solo o in combinazione con metotrexate, rispetto a quelli trattati con il solo metotrexate.

Il riscontro di un raddoppio del rischio di infezioni batteriche gravi tra i bambini con AIG non trattati con metotrexate o un inibitore del TNF "suggerisce che il processo infiammatorio o autoimmune alla base della patologia possa predisporre i bambini alle infezioni a prescindere dalla terapia" scrivono i ricercatori.

Un altro dato interessante dello studio è che il trattamento con metotrexate non sembra aumentare il rischio infettivo, contrariamente all'opinione generale dei reumatologi che hanno utilizzato il farmaco per decenni.

Nella discussione gli autori sottolineano che l'uso di dati amministrativi rapprsenta senz'altro una limitazione dello studio, così come il non aver avuto accesso alle cartelle cliniche dei singoli pazienti e all'impossibilità di aggiustare i dati in base all'attività della malattia; inoltre, va tenuto conto che in quasi tutti i pazienti trattati con un anti-TNF, il farmaco era etanercept, in quanto l'unico autorizzato per uso pediatrico.

Sulla base dei loro risultati, Beukelman e il suo gruppo concludono che nei bambini con AIG l'adozione di una strategia terapeutica che eviti il ricorso agli steroidi potrebbe ridurre il rischio di infezioni batteriche gravi, già di per sé aumentato rispetto ai bambini che non hanno la malattia.

T Beukelman, et al. Rates of hospitalized bacterial infection associated with juvenile idiopathic arthritis and its treatment. Arthritis Rheum 2012; DOI: 10.1002/art.34458.


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