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Artrite psoriasica? Il ricorso alla chirurgia articolare raddoppia

I pazienti affetti da artrite psoriasica (PsA) vanno incontro a chirurgia articolare in misura due volte superiore a quanto osservato nella popolazione generale. Queste le conclusioni principali di uno studio pubblicato su ARD, che individuano nel ricorso alla chirurgia un unmet need delle terapie attuali della PsA di cui tener conto.

Razionale e disegno dello studio
“Fino agli anno ’70, la PsA era considerata, tutto sommato, un disturbo di natura relativamente benigna – scrivono i ricercatori nell’introduzione allo studio -. Negli ultimi decenni, invece, è diventato chiaro come una proporzione non trascurabile di questi pazienti (compresa tra il 40% e il 60%), sviluppi artrite erosiva, perdita dell’architettura articolare e della funzionalità fisica”.
Questi aspetti, pertanto, collocano la PsA, ai giorni nostri, come un problema di salute pubblica non trascurabile.

Mentre l’introduzione dei farmaci biologici si è dimostrata utile nel ritardare la progressione radiografica di artrite periferica, dattilite, entesite e spondilite, non è ancora chiaro se l’introduzione dei farmaci biologici si sia tradotta in una ridotta necessirà di ricorrere alla chirurgia articolare, come documentato nei pazienti affetti da artrite reumatoide.

L’assenza di dati consistenti sul ricorso alla chirurgia articolare nei pazienti con PsA, provenienti da studi di popolazione su larga scala, ha sollecitato il nuovo studio, che ha preso in considerazione i dati relativi ad un registro danese di pazienti (The Danish National Patient Registry), al fine di studiare sia i trend temporali che l’incidenza cumulativa di interventi chirurgici su un campione di 11.960 pazienti affetti da PsA, aventi un’età media di 50 anni e con una leggera prevalenza di individui di sesso femminile (57%) rispetto alla popolazione generale, un in lasso di tempo pari a 20 anni (1996-2017). I ricercatori hanno studiato anche l’incidenza cumulativa di interventi di chirurgia articolare fino a 15 anni dalla diagnosi di malattia psoriasica.

Risultati principali
Lo studio ha documentato un tasso d’incidenza di ricorso alla chirurgia articolare a 5 anni che si è mantenuto praticamente costante durante tutto il periodo di osservazione considerato (1996-2012).
Il trend temporale degli interventi è risultato simile a quello della popolazione generale ma con una differenza rilevante: il numero di interventi era pressochè raddoppiato nei pazienti con PsA rispetto alla popolazione generale per ciascuno dei timepoint considerati.

Nello specifico, considerando i pazienti con PsA, è stato dimostrato che il 2%, il 10% e il 29% dei pazienti in questione necessitava di ricorrere alla chirurgia dopo 5, 10 e 15 anni dalla diagnosi, rispettivamente.
“L’incidenza cumulativa del ricorso alla chirurgia è risultato molto più elevato nei pazienti affetti da PsA, e quasi un paziente su 3 è andato incontro a chirurgia articolare dopo 15 anni di durata di malattia, rispetto al 15% della popolazione generale”.

Non solo: dopo 15 anni di follow-up, il rischio di ricorso alla chirurgia articolare nei pazienti con PsA dignosticata da 18 a 40 anni era pari al 22% vs. 20% della popolazione generale di età uguale o superiore ai 60.

Le implicazioni dello studio
I risultati dello studio, provenienti dalla real world, hanno mostrato come i tassi di incidenza a 5 anni di ricorso alla chirurgia articolare nei pazienti danesi affetti da PsA sia rimasta elevata, rispetto alla riduzione d’incidenza nei pazienti danesi con AR grazie all’avvento dei farmaci biologici.

A spiegazione del dato, gli autori dello studio hanno invocato il minor ricorso alla terapia con questi farmaci nella PsA, mentre la scelta del ricorso alla chirurgia sembrerebbe dipendere in misura maggiore da marker soggettivi di malattia che, nella PsA, sembrano essere meno “toccati” dalle strategie attuali di trattamento.

Per questi motivi , “…i clinici dovrebbero tenere in maggiore considerazione il dato dei tassi elevati di ricorso alla chirurgia articolare nella popolazione affetta da PsA e implementare una strategia di trattamento Treat-to-target subito dopo la diagnosi di malattia – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro -. Saranno necessari nuovi studi che siano in grado di identificare l’impatto dei farmaci biologici sulla necessità del ricorso alla chirurgia a livello del singolo paziente, tenendo presente come i tassi di ricorso alla chirurgia rappresentino un possibile outcome di trattamento di facile rilevazione da monitorare”.

Nicola Casella

Bibliografia
Guldberg-Møller J et al, “Incidence and time trends of joint surgery in patients with psoriatic arthritis: a register-based time series and cohort study from Denmark.” Annals of the Rheumatic Diseases  October 13, 2019. doi: 10.1136/annrheumdis-2019-215313
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