Giovedi 12 Settembre 2019
Il 21 e il 28 settembre la Fondazione FIRA ONLUS sarà al Verdi di Milano per raccogliere fondi per le donne in gravidanza colpite da gravi forme di artriti
Continua la letturaVenerdi 13 Settembre 2019
I pazienti che sono affetti da sclerosi sistemica presentano risposte immunitarie più frequenti e/o di maggiore entità nei confronti del citomegalovirus umano (HCMV). Questo il responso di uno studio recentemente pubblicato su Clinical Immunology, che suggerisce un coinvolgimento del virus nello sviluppo di malattia. Lo studio ha documentato anche l'esistenza di una correlazione tra queste virali e la presenza di autoanticorpi associati alla sclerosi sistemica.
Uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology ha dimostrato, in individui affetti da spondilite anchilosante (SA) ed artrite reumatoide (AR) che le variazioni osservate della composizione del microbioma intestinale di questi pazienti sono il risultato degli effetti dell'antigene HLA-B27 e di HLA-DRB1 sul microbioma intestinale. Ciò suggerisce un ruolo degli alleli in questione nel determinismo o nell'innalzamento del rischio di malattia (SA o AR) mediante interazione con il microbioma intestinale.
Continua la letturaVenerdi 6 Settembre 2019
Il miglioramento complessivo della severità di sclerosi sistemica cutanea (dcSSc) diffusa all’esordio si associa ad un miglioramento dell’outcome cutaneo sia ad 1 che a 2 anni.Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su Rheumatology. che suggeriscono l’utilità del punteggio cutaneo modificato di Rodnan (mRSS) come indicatore del miglioramento della severità complessiva di malattia nei trial clinici.
Continua la letturaGiovedi 5 Settembre 2019
La presenza di ipertensione o di pre-eclampsia in pazienti reumatologiche in gestazione, affette da artrite reumatoide (AR), lupus (LES) o psoriasi, rende conto della maggior frequenza di alcuni outcome avversi durante la gravidanza (maggior rischio di nascite pre-termine, maggior ricorso al Cesareo, e di immaturità neonatale). Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Arthritis Care & Research. La quantificazione del rischio e la conoscenza dei pathway associati potrebbe rivelarsi utile per adottare strategie più efficaci ed appropriate di contenimento degli eventi avversi sopra indicati.
Continua la letturaVenerdi 30 Agosto 2019
La mano con il maggior numero di articolazioni tumefatte rappresenta, molto probabilmente, la migliore opzione per la valutazione dell’attività ecografica di malattia e, quindi, la scelta migliore per l’applicazione di sistemi di classificazione “a punteggio”. Sono queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su Arthritis Research & Therapy, che smentiscono ipotesi precedenti di un “vantaggio” derivante dalla valutazione ecografica della mano dominante, in quanto nessuna mano, per definizione, è più infiammata della sua controparte.
Continua la letturaGiovedi 29 Agosto 2019
Uno studio Usa recentemente pubblicato su Arthritis Research and Therapy ha scoperto che alcune proteine della coagulazione, presenti nelle urine, potrebbero fungere da biomarker nei pazienti con LES, in particolare quelli affetti da nefrite lupica. Stando a questo studio, infatti, i livelli di alcune proteine della coagulazione (sia pro-trombotiche che trombolitiche) nei pazienti con nefrite lupica sarebbero più elevati rispetto ai pazienti lupici non affetti da complicanza renale, rendendo con ciò possibile un miglior monitoraggio clinico di malattia.
Continua la letturaVenerdi 23 Agosto 2019
La determinazione del rapporto neutrofili-linfociti potrebbe fungere da marker prognostico economico, oggettivo e riproducibile nell'artrite reumatoide (AR). Stando ai risultati preliminari ottenuti in uno studio di recente pubblicazione su Seminars in Arthritis & Thrombosis, infatti, un incremento di questo rapporto sarebbe in grado di predire una mancata risposta alla terapia tripla in pazienti affetti dalla malattia, in misura decisamente superiore ai marker di attività convenzionali attualmente disponibili, con indubbi vantaggi sull'ottimizzazione del trattamento farmacologico.
Continua la letturaLa psoriasi rappresenta, in pazienti con spondiloartrite assiale (axSpA), un fattore di rischio indipendente di danno alle entesi ma non di danno spinale, come risulta dai dati di uno studio recentemente pubblicato su Seminars in Arthritis and Rheumatism. Sempre secondo questo studio, invece, il danno spinale viene predetto dall'entesite periferica indipendentemente dal sottotipo di axSpA.
Continua la letturaMercoledi 31 Luglio 2019
Non esistono, sostanzialmente, differenze di genere relative ai fattori di rischio di gotta, trenne due eccezioni: la sindrome metabolica (che sembra avere una specificità tutta maschile) e il consumo di alimenti ittici (che, al contrario, sembra essere un fattore di rischio tipicamente femminile). Sono queste le conclusioni di un'analisi di letteratura, recentemente pubblicata su Advances in Rheumatology, che, tuttavia, necessita di ulteriori conferme e che, pertanto, è da prendere con cautela, essendo i risultati probabilmente guidati soprattutto dai limiti attuali degli studi di genere che hanno studiato l'argomento.
Livelli elevati di anticorpi anti-fosfolipidi (aPL), rilevati nel corso dei primi stadi di lupus (LES), potrebbero predire outcome più sfavorevoli nei pazienti osservati, stando ai risultati di uno studio pubblicato recentemente su Rheumatology.
Continua la letturaVenerdi 26 Luglio 2019
La conta delle articolazioni dolenti potrebbe non essere un indicatore affidabile della presenza di infiammazione in corso in pazienti con artrite reumatoide (AR) conclamata, stando ai risultati di uno studio pubblicato su ARD. Il lavoro pubblicato, tuttavia, non mette la parola fine sull'utilità della conta delle articolazioni dolenti in questo contesto, sollecitando ulteriori approfondimenti da effettuare in studi condotti su pazienti con diversa durata di malattia e con modalità di imaging differenti dall'ecografia.
Continua la letturaGiovedi 25 Luglio 2019
Uno studio condotto negli Usa e pubblicato su BMC Rheumatology ha confermato l'esistenza di discordanza tra la remissione di artrite reumatoide (AR) nella percezione clinica e quella rilevata mediante misurazioni standardizzate obiettive, identificando l'esistenza di alcuni fattori associati a questa discrepanza che potrebbero essere di aiuto nel miglioramento delle strategie atte a migliorare la valutazione della remissione di malattia.
Venerdi 19 Luglio 2019
Esiste una sostanziale concordanza, in pazienti affetti da artrite reumatoide (AR), tra gli episodi di recidiva riferiti dai pazienti (indicativi di aumento dell'attività di malattia) e alcune misurazioni cliniche di comune utilizzo. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Rheumatology.
Creare un “ponte” tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. E’ questo l’obiettivo che si pone “PartecipAZIONE”, il servizio di Difensore Civico promosso dalla ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici).
Continua la letturaGiovedi 18 Luglio 2019
In pazienti con artrite reumatoide (AR) all'esordio, livelli elevati di metilazione globale del DNA al basale sembrano essere associati ad una riduzione della risposta clinica al metotressato (MTX). Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Arthritis Research and Therapy che, se confermate, individuano un nuovo possibile fattore predittivo di risposta alla terapia con questo farmaco ancora nell'AR.
Continua la letturaVenerdi 12 Luglio 2019
Uno studio recente, pubblicato su Jama Network Open, avrebbe documentato l'esistenza di un'associazione tra un incremento del rischio genetico di artrite reumatoide (AR) con sintomi di iperattività e disturbi dell'attenzione in età pediatrica (da 4 a 16 anni), come pure un QI totale più basso e performance cognitive limitate a 8 anni. Tali risultati suggeriscono che le alterazioni cognitive osservate in presenza di AR non sono semplicemente secondarie e processi legati alla malattia o agli effetti del trattamento, quanto invece che la suscettibilità genetica all'AR potrebbe influenzare il benessere psicologico già nei primi anni di vita, rinforzando l'ipotesi emergente di un legame esistente tra la salute mentale e il sistema immunitario.
Un'elevata variabilità della pressione diastolica nei pazienti affetti da lupus sembra essere predittiva dell'insorgenza di eventi CV successivi. Ciò è quanto dimostrano i risultati di uno studio Usa, pubblicato su the Journal of Rheumatology.
Continua la letturaLunedi 8 Luglio 2019
Anche quest’anno il Summer CReI si conferma come “palestra” per i giovani reumatologi e di fondamentale importanza nella creazione di un network su tutto il territorio nazionale per la futura classe dirigente di specialisti.
Continua la letturaGiovedi 4 Luglio 2019
L'esposizione occupazionale alle polveri inorganiche rappresenta un fattore di rischio di gotta (finora sconosciuto): queste le conclusioni di uno studio presentato al congresso EULAR di Madrid.