Martedi 16 Settembre 2014
Il denosumb ripristina la perdita di osso corticale e riduce il rischio di frattura. Questo e altri risultati derivano da numerose analisi esplorative sulla valutazione dell'impatto a lungo termine del trattamento con tale molecola nelle donne in postmenopausa con osteoporosi. I dati sono stati presentati in occasione del meeting annuale dell'American Society of Bone and Mineral Research che si è svolto a Houston dal 12 al 15 settembre.
Continua la letturaLunedi 15 Settembre 2014
Le donne che prendono una drug holiday, cioè “vacanza dal farmaco” per un anno o più, dopo 3 o più anni di esposizione ai bifosfonati, non mostrano un aumento del rischio di fratture da fragilità correlate all'osteoporosi o di fratture dell'anca rispetto alle pazienti che non hanno interrotto la terapia. Questi risultati derivano da una nuova ricerca presentata al congresso annuale dell'American Society for Bone and Mineral Research (ASBMR) 2014.
Continua la letturaTra le conseguenze del progressivo invecchiamento della popolazione, l’osteofragilità è un problema dal crescente impatto socioeconomico. In Italia le fratture del collo del femore legate all’osteoporosi sono attualmente 100mila ogni anno, con un incremento rispetto al 2000 di circa il 30%, un costo complessivo per frattura di oltre 13mila euro e un tasso di mortalità, entro il primo anno dal trauma, pari al 20%.
Continua la letturaSabato 13 Settembre 2014
Nuovi e vecchi farmaci antireumatici, biomarkers di malattia e tecniche sierologiche sono stati i punti cardine del corso-congresso “Real-life Rheumatologist” che si è svolto il 12 e 13 settembre a Firenze presso il Convitto della Calza.
Continua la letturaVenerdi 29 Agosto 2014
Ixekizumab, un nuovo anticorpo monoclonale anti-IL17 sviluppato da Eli Lilly come trattamento anti-psoriasi si è dimostrato superiore a etanercept e al placebo contro le lesioni cutanee negli studi registrativi del programma UNCOVER, tre studi di fase III di cui sono stati da poco annunciati i risultati principali.
Continua la letturaLe donne affette da artrite reumatoide e che hanno avuto un cancro al seno non hanno mostrato alcun aumento del rischio di recidiva se trattate con farmaci inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) in uno studio di popolazione di autori svedesi, pubblicato di recente su Annals of the Rheumatic Diseases.
Continua la letturaGiovedi 28 Agosto 2014
Nei pazienti affetti da artrite psoriasica trattati con adalimumab, il monitoraggio dei livelli sierici del biologico e della comparsa di anticorpi diretti contro il farmaco (ADA), potrebbe essere il prossimo passo avanti per migliorare gli outcome. Lo si evince dai risultati di uno studio prospettico oasservazionale pubblicato di recente su Annals of the Rheumatic Diseases.
Continua la letturaMercoledi 27 Agosto 2014
I pazienti anziani naive al metotressato (MTX) possono avere un rischio fino al 90% di aumento degli enzimi epatici entro pochi mesi dall'inizio dell'assunzione del farmaco se sono obesi, hanno il colesterolo alto non trattato e altre comorbilità, assumono farmaci biologici e non assumono integratori di acido folico. Lo evidenzia uno studio osservazionale su un gruppo di veterani Usa, pubblicato di recente su Arthritis Care & Research.
Continua la letturaMartedi 26 Agosto 2014
Lesinurad, un inibitore selettivo del riassorbimento dell'acido urico che blocca il trasportatore dell'acido urico URAT1, ha permesso di aumentare notevolmente il numero di pazienti che raggiungono i valori target di uricemia, in combinazione con uno dei due trattamenti standard per la gotta - allopurinolo o febuxostat - in due studi di fase III, denominati CRYSTAL e CLEAR. A darne l'annuncio è AstraZeneca in un comunicato stampa.
Continua la letturaMercoledi 6 Agosto 2014
Stando a quanto riportato in una bozza di nuove linee guida in preparazione, i DMARD convenzionali non saranno inclusi tra i trattamenti accettabili per l'entesite legata all'artrite psoriasica. “L'unico studio controllato su un DMARD come trattamento per l'entesite è stato fatto con sulfasalazina e ha dato esito negativo" ha detto Evan L. Siegel, reumatologo di Rockville, a capo del gruppo di esperti che sta redigendo le raccomandazioni per il trattamento dell'entesite legata all'artrite psoriasica formulate dal Group for Research and Assessment of Psoriasis and Psoriatic Arthritis (GRAPPA).
Continua la letturaMartedi 5 Agosto 2014
Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) alfa sono in grado non solo di prevenire la perdita di massa ossea nei pazienti affetti da spondilite anchilosante, ma possono anche aumentare la densità minerale ossea (BMD). A suggerirlo sono i risultati di una metanalisi pubblicata di recente su Seminars in Arthritis and Rheumatism, opera di un team di ricercatori dell’Università di Toronto.
Continua la letturaNei pazienti con artrite reumatoide, un DMARD convenzionale come il metotrexato (MTX) e l'anticorpo anti-CD20 rituximab sembrano attenuare la risposta alle vaccinazioni comuni (antinfluenzale e antipenumococcica) nei pazienti con artrite reumatoide, mentre gli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) alfa non sembrano avere alcun effetto apparente in questo senso, stando ai risultati di una metanalisi pubblicata da poco su Arthritis Care and Research, opera di un gruppo francese.
Continua la letturaMartedi 29 Luglio 2014
Nei pazienti con spondilite anchilosante, iniziare tardi il trattamento con gli inibitori del fattore di necrosi tumorale si associa a un rischio più che raddoppiato di peggioramento radiografico, stando agli ultimi risultati di uno studio multicentrico pubblicato nell'ottobre scorso su Artrhitis and Reumathism, di cui è stato ora presentato un aggiornamento al congresso congiunto del Group for Research and Assessment of Psoriasis and Psoriatic Arthritis e del Spondyloarthritis Research & Treatment Network, a New York.
Continua la letturaIl trattamento con rilonacept è sicuro ed efficace nella prevenzione delle riattivazioni della gotta in pazienti che iniziano la terapia ipouricemizzante o sono già sottoposti a tale terapia. A evidenziarlo sono i risultati dello studio RESURGE, un trial multicentrico internazionale di fase III, pubblicato da poco sul Journal of Rheumatology.
Continua la letturaLunedi 28 Luglio 2014
Brodalumab, un anticorpo monoclonale che ha come target il recettore dell'interleuchina 17 (IL-17), ha raddoppiato il numero di pazienti con artrite psoriasica che hanno ottenuto un miglioramento del 20% dei segni e sintomi della malattia (risposta ACR20) a 12 settimane in uno studio randomizzato, controllato e in doppio cieco, di fase II, pubblicato di recente sul New England Journal of Medicine.
Continua la letturaI pazienti con spondiloartrite assiale in fase iniziale trattati con etanercept per 3 anni mostrano una risposta consistente e duratura al farmaco. È quanto emerge dai dati a lungo termine dello studio ESTHER, un lavoro di autori tedeschi, di cui sono appena stati pubblicati gli ultimi risultati sul Journal of Rheumatology.
Continua la letturaDomenica 27 Luglio 2014
Abatacept per via endovenosa, in combinazione con metotressato (MTX), si è dimostrato sicuro ed efficace per almeno 7 anni in pazienti affetti da artrite reumatoide che non avevano risposto adeguatamente al solo MTX in uno studio pubblicato di recente su Clinical and Experimental Rheumatology.
Continua la letturaSabato 26 Luglio 2014
Il Chmp dell'Ema ha dato parere favorevole all'impiego di adalimumab per il trattamento dell'entesite in forma attiva associata ad artrite in pazienti, a partire dai sei anni di età, non adeguatamente trattati o intolleranti alle terapie convenzionali.
Continua la letturaVenerdi 25 Luglio 2014
Il trattamento con l'anticorpo anti-TNF golimumab, in aggiunta a metotressato (MTX), porta a un miglioramento dei segni e sintomi della malattia e rallenta la progressione del danno strutturale in tutti i pazienti con artrite reumatoide non trattati in precedenza con MTX, ma il miglioramento è particolarmente pronunciato in quelli con malattia attiva grave. Lo evidenzia un'analisi post-hoc dello studio pivotal GO-BEFORE, pubblicata di recente su Clinical Rheumatology.
Continua la letturaL'anticorpo monoclonale adalimumab è un'opzione molto sicura ed efficace e per il trattamento dei pazienti con uveite grave e resistente associata alla malattia di Behçet, in grado di fornire un controllo adeguato e duraturo dell'infiammazione oculare. È quanto emerge da uno studio retrospettivo su 12 pazienti pubblicato da poco su Clinical and Experimental Rheumatology.
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