Malattie reumatiche

Artrite psoriasica, perdita di peso agevola efficacia farmaci anti-TNF

Stando ai risultati di uno studio italiano pubblicato online ahead of print sulla rivista Annals of Rheumatic Diseases, una riduzione ponderale >5% rispetto ai valori di partenza, conseguita indipendentemente dal regime dietetico perseguito, sarebbe associata ad una percentuale più elevata di pazienti in MDA (attività minima di malattia) in un campione di pazienti sovrappeso o francamente obesi che iniziano una terapia con farmaci anti-TNF.

"I pazienti affetti da malattie reumatiche quali l'artrite psoriasica (PsA) mostrano una prevalenza elevata di sindrome metabolica - si legge nell'introduzione al lavoro. - (...) ed è noto, da un lato, come l'obesità, che porta a modifiche dei livelli di citochine  - TNF-alfa, IL-6 e adipochine - sia associata ad un processo infiammatorio cronico di bassa intensità mentre, dall'altro, come i monociti, i linfociti T CD4  e la maggior parte delle citochine pro infiammatorie - TNF-alfa, IL-1 beta, IL-6 e IL-18, che giocano un ruolo centrale nella patofisiologia della maggior parte delle malattie artritiche - siano coinvolte anche nell'induzione e nel mantenimento del processo aterosclerotico".

Dal momento che la restrizione calorica è in grado di ridurre i livelli di citochine infiammatorie in soggetti obesi, si è voluto verificare in questo studio prospettico se l'aderenza ad una dieta ipocalorica di qualsivoglia natura fosse in grado di influenzare l'outcome clinico di pazienti affetti da PsA che si accingevano ad iniziare un trattamento farmacologico con farmaci anti-TNF (endpoint primario). Inoltre lo studio si è proposto di valutare la relazione esistente tra il tasso di calo ponderale e la risposta clinica a questa classe di farmaci.

A tal scopo, su una coorte di questi pazienti reclutata in base alle caratteristiche sopra menzionate, 138 pazienti in sovrappeso o francamente obesi sono stati sottoposti anche ad intervento dietetico mirato alla perdita di peso (69 pazienti sottoposti a dieta di restrizione calorica, 69 a dieta "libera").

Lo studio prevedeva la misurazione sia delle variabili metaboliche (ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, alterata tolleranza al glucosio, altezza, peso, BMI e circonferenza toracica) che una valutazione reumatologica clinica completa (conta delle articolazioni dolenti e tumefatte, indice PASI [Psoriasis Area Severity Index], questionario HAQ [Health Assessment Questionnaire], scala VAS per il dolore percepito e l'attività globale di malattia, VES e proteina reattiva C) di tutti i pazienti sia all'inizio del periodo di osservazione che dopo 6 mesi di follow-up per permettere di definire il raggiungimento della condizione di MDA.

Il raggiungimento della condizione di MDA doveva essere confermato mediante il soddisfacimento di 5 su 7 misure di outcome: conta di articolazioni dolenti o tumefatte <1; indice PASI<1; VAS dolore<15; VAS attività globale di malattia <20; HAQ <0,5 e punteggio dolore da entesite <1.

I risultati, ottenuti su 126 pazienti che hanno completato lo studio sui 138 inizialmente reclutati, hanno documentato come la condizione di MDA sia stata raggiunta più frequentemente nei soggetti  sottoposti a dieta di restrizione calorica rispetto a quelli a dieta libera (HR=1,85; IC 95%= 1,019 - 3,345, p=0,043). Una dieta in grado di indurre un calo ponderale >5% è stata efficace un 74 pazienti sul totale (58,7%).

Lo studio ha poi dimostrato come, indipendentemente dal tipo di dieta seguita, dopo 6 mesi di trattamento con farmaci anti-TNF, il calo ponderale >5% si sia rivelato un predittore del raggiungimento della condizione di MDA  (OR=4,20; IC 95%= 1,82 - 9,66, p<0,001). All'aumento dell'entità del calo ponderale (<5%, 5-10%, >10%), infatti, MDA è stato raggiunto, rispettivamente, nel 23,1%, 44,8% e 59,5% dei pazienti, rispettivamente e la probabilità di raggiungere la condizione MDA è risultata più elevata nei soggetti con calo ponderale compreso tra il 5 e il 10% (OR=3,75; IC 95%= 1,36 - 10,36; p=0,011) e in quelli con calo ponderale >10% (OR=6,67;  IC 95%= 2,41 -18,41, p<0,001) rispetto a quelli con calo ponderale <5%.

Di Minno MND et al. Weight loss and achievement of minimal disease activity in patients with psoriatic arthritis starting treatment with tumour necrosis factor α blockers. ARD Online First, published on June 14, 2013 as 10.1136/annrheumdis-2012-202812
Leggi





Torna all'archivio