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Artrite reumatoide nell'anziano, risultati poco chiari su associazione tra citochine fluido gengivale e parodontosi

Nè le citochine pro-infiammatorie, né quelle antinfiammatorie presenti nel fluido gengivale crevicolare sembrano essere chiaramente associate a diagnosi di paradontosi in pazienti anziani affetti da artrite reumatoide (AR). Sono queste le conclusioni principali di uno studio pubblicato su the Journal of Periodontal Research, che non hanno confermato i risultati di studi precedentemente condotti in individui sani e in pazienti con AR che avevano documentato l'esistenza du un profilo di citochine pro-infiammatorie distinto nei pazienti con malattia parodontale.

Razionale e disegno dello studio
L'AR e la parodontosi sono due patologie croniche che sono state associate con livelli elevati di citochine pro-infiammatorie circolanti e con evidenze cliniche di distruzione di tessuto molle e di tessuto osseo.

La risposta infiammatoria nelle gengiviti ad induzione batterica e nelle parodontosi comporta lo sviluppo, nel fluido gengivale crevicolare (GCF), di un essudato infiammatorio che puà essere raccolto al margine gengivale o all'interno del colletto gengivale.

A partire dagli anni '60, la raccolta di campioni di GCF mediante metodo non invasivo è stata utilizzata in maniera estesa per determinare i siti di malattia attiva, valutare la progressione di malattia e monitorare l'effetto della terapia per la malattia parodontale.

E' già noto in letteratura che alcune citochie pro- e anti-infiammatorie interagiscono tra loro e che i livelli di GCF possono essere influenzati dal risorso a tecniche differenti di campionamento utilizzate, alle tecniche analitiche e ad alcuni fattori demografici come il fumo di sigaretta, i farmaci e la presenza di comorbilità.

La presenza di risultati contrastanti sui livelli di citochine pro-infiammatorie e antinfiammatorie in pazienti con AR ha sollecitato la messa a punto di questo nuovo studio, che si è proposto di studiare il quadro di citochine e chemiochine pro- e antinfiammatorie nel GCF di pazienti con AR anziani (>61 anni), stratificati per la presenza o meno di parodontosi.

L'ipotesi nulla da verificare era che l'espressione di citochine pro-infiammatorie nel GCF di pazienti con AR non differiva da quella di coloro che avevano o meno una diagnosi clinica di parodontosi.

Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori hanno reclutato 132 pazienti con AR, di età uguale o superiore a 61 anni, per sottoporli ad analisi dei livelli di IL-1beta, IL-4, IL-6, IL-10, IL-17 A, TNF-alfa, IFN-gamma, nonché delle chemochina RANTES/CCL5, eotassina e MCP-1 – presenti nel GCF.

I pazienti erano stati stratificati in base alla presenza di parodontosi, all'età, al sesso di appartenenza, al BMI, al fumo e alla sieropositività agli ACPA.

Su un totale di 132 pazienti reclutati, 80 (pari al 61%) avevano ricevuto diagnosi di malattia parodontale.

Passando ai risultati, i ricercatori non hanno osservato l'esistenza di differenze tra i livelli di citochine stratificati per parodontosi per nessuna delle citochine/chemiochine considerate, anche se è stata notata l'esistenza di associazioni tra l'età e  i livelli di TNF-alfa (rs=0,301; P =0,002), MCP-1 (rs=0,275; P =0,005), IL-10 (rs=0,222; P =0,014), e le chemiochine RANTES (rs=0,344; P =0).

Non solo: nessuna citochina è risultata associata con il sesso di appartenenza, lo status ACPA e il BMI. Inoltre, il fumo di sigaratte è risultato associato con i livelli di IFN-gamma.

Anche i livelli di chemiochine RANTES/CCL5 erano associati al fumo (nei fumatori ed ex fumatori), con i fumatori che mostravano i livelli più bassi.

Da ultimo, le analisi di regressione logistica binaria hanno indicato che solo i livelli di RANTES erano associati con la malattia parodontale. (P =0,049; odds ratio?1,001, IC95%?1-1.002).

Considerazioni conclusive
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno sottolineato che la maggior parte della popolazione in studio era stata sottoposta a cure odontoiatriche almento una volta nel corso di un anno e che ciò potrebbe aver influito sui risultati ottenuti.

Inoltre, la natura osservazionale dello studio non ha permesso di identificare della malattia stabile vs. quella progressiva.

Lo studio non ha consentito di trarre conclusioni relativamente all'effetto dei farmaci reumatologici impiegati sulla parodontosi e sui livelli di citochine.

Da ultimo, il lavoro era limitato da un tasso di abbandoni elevato (43%) e dall'assenza di un gruppo di controllo costituito da volontari sani.

Nel complesso, i dati di questo studio, condotto su una coorte di pazienti anziani con AR, non sono stati in grado di dimostrare l'esistenza di differenze rilevanti in termini di livelli di citochine pro- e  antinfiammatorie nel GCF, stratificati in base alla presenza o meno di malattia parondontale.

Solo i livelli di RANTES sono risultati debolmente associati con la malattia odontoiatrica, previo aggiustamento dei dati per la presenza di fattori confondenti.

Nicola Casella


BIbliografia
Söderlin, MK et al. Cytokines in gingival crevicular fluid in elderly rheumatoid arthritis patients in a population‐based cross‐sectional study: RANTES was associated with periodontitis. J Periodont Res. Published online May 5, 2021. doi:10.1111/jre.12887
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