Terapia

Artrite reumatoide, ottimizzazione della dose farmaco anti-TNF cost-effective rispetto a trattamento standard

I risultati di un'analisi costo-efficacia (1) dello studio DRESS (the Dose REduction Strategy of Subcutaneous TNF inhibitors) (2), uno studio olandese randomizzato, controllato, in aperto, che aveva dimostrato la non-inferiorità di una strategia di trattamento basata sull'ottimizzazione della dose somministrata di adalimumab o etanercept - due noti farmaci anti-TNF di provata efficacia nell'artrite reumatoide (AR) - rispetto allo standard di cura, hanno documentato il potenziale risparmio derivante dall'adozione della nuova strategia di trattamento testata, associato al sostanziale mantenimento della qualità della vita percepita dai pazienti.

Pertanto, stando a risultati di questo studio, pubblicato online ahead-of-print sulla rivista  Annals of the Rheumatic Diseases, l'implementazione di questa nuova strategia di trattamento dovrebbe migliorare il rapporto costo-beneficio del trattamento dell'AR.

Razionale dello studio
Da tempo viene suggerita in letteratura la possibilità di ridurre o sospendere la somministrazione di farmaci anti-TNF-alfa senza contraccolpi negativi sull'attività di malattia. 

Lo studio DRESS, pubblicato lo scorso anno, ha dimostrato la non-inferiorità della strategia di riduzione della dose di farmaco (adalimumab o etanercept) rispetto al regime di trattamento standard a dose piena in termini di efficacia. A 18 mesi, infatti, la proporzione di pazienti con recidiva maggiore è risultata pari al 12% nel primo gruppo e al 10% nel secondo, con una differenza pari al 2% (IC95%= -12% - 12%). all'interno dei margini prefissati di non-inferiorità statistica.

“Prima, però, che la nuova strategia di trattamento possa essere implementata nella pratica clinica quotidiana – scrivono gli autori nell'introduzione al lavoro – è necessario conoscere anche i rapporto costo-beneficio di questo approccio terapeutico.”

“Infatti – continuano gli autori – anche se la titolazione decrescente della dose di farmaco può dare dei vantaggi immediati apparenti, in termini di risparmio sull'acquisto del farmaco da utilizzare, non si può escludere a priori che tale strategia di trattamento possa portare un maggior numero di pazienti ad andare nelle strutture sanitarie per problemi vari, con conseguente aggravio dei costi sostenuti dalle strutture sanitarie.”

“Da ultimo, gli episodi di recidiva sperimentati dopo titolazione decrescente della dose del farmaco utilizzato possono essere di breve durata e, quindi, facilmente superati o, al contrario, potrebbero essere prolungati, compromettendo in tal modo la qualità della vita.”

Obiettivo di questa analisi pre-pianificata dello studio DRESS è stata quella di verificare l'esistenza di una correlazione tra le differenze di costo relative alle due strategie di trattamento sopra menzionate con una differenza di QALY (anni di vita corretti per la qualità).

Informazioni sullo studio e sui risultati principali
E' stata condotta una rianalisi farmacoeconomica dei dati dello studio DRESS relativi a 180 pazienti con AR e bassa attività di malattia, in trattamento con adalimumab o etanercept, che erano stati randomizzati, secondo uno schema 2:1, alla strategia di trattamento basata sulla riduzione graduale della dose di farmaco (121 pazienti) o al regime di trattamento standard a dosi piene (59 pazienti).

I risultati dell'analisi hanno mostrato che la strategia di trattamento basata sull'ottimizzazione della dose utilizzata di farmaco consentiva il conseguimento di un risparmio medio di €12.280 (95 percentile; €10.502 - €14.104) per paziente per 18 mesi.

I ricercatori hanno anche dimostrato l'esistenza di una probabilità, pari all'84%, di perdita di QALY a seguito dell'adozione della strategia di ottimizzazione della dose di farmaco utilizzata, quantificata in un valore pari a  -0,02 (-0,07- 0,02).

Il rapporto decrementale costo-efficacia (DCER) è stato pari a €390.493 di risparmio per QALY perso. Il beneficio monetario netto incrementale (iNMB) medio per paziente, derivante dall'adozione di una strategia di ottimizzazione della dose di farmaco utilizzata, rispetto alla strategia standard, è stato pari a €10.467 (€6.553–€14.037).

Infine, due simulazioni basate su una riduzione dei costi dei due farmaci pari al 30% e al 50%, postulate ipotizzando riduzioni di costo derivate dall'introduzione di farmaci biosimilari dei due farmaci anti-TNF considerati e ad altri effetti legati al mercato, hanno sostanzialmente confermato il profilo costo-efficacia favorevole derivante dall'adozione della strategia di trattamento basata sull'ottimizzazione della dose di farmaco utilizzata.


Bibliografia

1) Kiewit W et al. Disease activity-guided dose optimisation of adalimumab and etanercept is a cost-effective strategy compared with non-tapering tight control rheumatoid arthritis care: analyses of the DRESS study. ARD Online First, published on January 13, 2016 as 10.1136/annrheumdis-2015-208317
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2) http://www.pharmastar.it/index.html?cat=search&id=18442




 

 


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