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Artrite reumatoide, un ruolo nella predizione delle recidive anche dalle IgA ACPA?

Stando ai risultati di uno studio recentemente pubblicato su Rheumatology, nei pazienti con artrite reumatoide (AR) in remissione stabile di malattia, le IgA ACPA sono risultate associate ad un rischio di recidive maggiore durante la fase di riduzione graduale della posologia di somministrazione dei DMARD, rivelandosi un potenziale strumento per la predizione delle recidive di malattia.

Razionale e disegno dello studio
Una proporzione sostanziale di pazienti con AR tende ad andare incontro a recidiva di malattia dopo sospensione dei DMARD; di qui l’importanza di definire ed individuare alcuni marker prognostici.
La positività ACPA è stata identificata come un fattore di rischio noto di recidiva di AR. Fino ad ora, però, il potenziale predittivo era limitato alle sole IgG ACPA, mentre il ruolo delle IgA ACPA era ancora poco chiaro. Su questi presupposti è stato implementato il nuovo studio che si è proposto di valutare il ruolo delle IgA ACPA nelle recidive di AR.

A tal scopo, sono stati selezionati pazienti con AR in remissione stabile da almeno 6 mesi, provenienti dal trial randomizzato e controllato RETRO.

I ricercatori hanno assegnato in pazienti, in modo randomizzato a una delle strategie di riduzione della posologia dei farmaci seguenti:
-    Primo gruppo: 50% riduzione dei DMARD
-    Secondo gruppo: 50% riduzione DMARD per 6 mesi e poi sospensione definitiva del trattamento
-    Gruppo Controllo (continuazione ininterrotta della terapia assegnata)

 E’ stata valutata l’attività di malattia a cadenza trimestrale mentre sono stati misurati al basale e a 12 mesi i livelli sierici di IgA e IgA2 ACPA.

Risultati principali
Su 108 pazienti, 36 erano nel primo gruppo, 33 nel secondo e 39 nel gruppo di controllo.
In un tempo compreso dall’inizio dello studio a 12 mesi, le IgA2 ACPA e la percentuale di IgA2 presente nel totale ACPA hanno subito un declino mediano percentuale del 17,5% nei pazienti rimasti in remissione (p<0,0001). Questo declino era indipendente dal braccio di trattamento considerato (escludendo, ovviamente, il gruppo controllo).

La percentuale di IgA2 presente nel totale degli ACPA è risultata associata con attività di malattia nei pazienti che recidivavano (r=0,36; p=0,046). I pazienti con IgA e, al contempo, IgG ACPA erano quelli a maggior rischio di recidiva.

Riassumendo
In conclusione, lo studio ha identificato nelle IgA ACPA un fattore di rischio di recidiva in combinazione con le IgG ACPA. I livelli di IgA2 ACPA, inoltre, sono associati alla severità di recidiva e tendono a ridursi nei pazienti in remissione stabile.

NC

Bibliografia
Sokolova MV et al, IgA anti-citrullinated protein antibodies are associated with flares during DMARD tapering in rheumatoid arthritis, Rheumatology, 2021;, keab585, https://doi.org/10.1093/rheumatology/keab585
 

 

 
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