Terapia

Canakinumab, nuovo biologico per l'artrite giovanile

Al 15° congresso della Pediatric Rheumatology European Society di  Londra sono stati presentati  i dati  di canakinumab (ACZ885), un nuovo anticorpo monoclonale interamente umanizzato sviluppato da Novartis, studiato per un ampio range di patologie autoimmuni.
Al congresso di Londra sono stati presentati i dati di uno studio condotto su 19 pazienti con artrite idiopatica giovanile, una patologia nella quale l'interleukina 1 gioca un ruolo determinante, causando infiammazione e distruzione tissutale.

Questi dati preliminari evidenziano come, entro 15 giorni dall'assunzione di canakinumab, la metà dei pazienti abbia raggiunto almeno il 50 per cento di controllo della malattia. Quattro pazienti hanno raggiunto la completa remissione della malattia, cioè assenza di infiammazione articolare e febbre e nessun segno di  attività della malattia.

I partecipanti allo studio hanno ricevuto una singola iniezione sottocutanea di canakinumab, dosato a 0.5 - 9 mg per Kg., seguiti da un periodo di osservazione e da una nuova dose di farmaco in caso di recidiva.
Diversamente da altri farmaci biologici, canakinumab ha come unico target l'interleukina 1β (IL-1β), la forma di interleuchina che determina la risposta autoimmune.
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