Terapia

Congresso SIR: sessualità e gravidanza, dolore, biologici

Stimata nel mondo scientifico, ma forse penalizzata da una programmazione universitaria non appropriata, la reumatologia italiana si ritrova a Rimini per riflettere sul suo presente e guardare alle innovazioni che possono aiutare la qualità della vita dei suoi assistiti: lo fa con il 47° Congresso della SIR, Società Italiana di Reumatologia, un evento medico-scientifico di portata internazionale che vedrà arrivare sulla Riviera adriatica oltre 1500 specialisti italiani e stranieri.

Il programma congressuale SIR si articolerà su un nucleo fondamentale di sessioni di interesse diagnostico e terapeutico con un'impostazione prevalentemente volta alla pratica clinica, accompagnate da letture di approfondimento su aspetti scientifici e fisiopatologici particolarmente innovativi. Lezioni magistrali, simposi, sessioni plenarie e workshop andranno ad evidenziare esperienze e innovazioni in ambito di lupus eritematoso e sindrome di Sjogren, osteoporosi e dish, sclerosi sistemica e artrite reumatoide. Tra le novità rilevanti, da segnalare poi la sessione congressuale dedicata alla presentazione delle linee guida SIR in ambito dei farmaci biologici, una frontiera terapeutica che può fornire risultati decisamente importanti in situazioni di artrite reumatoide e di spondilite anchilosante.

"Questo congresso sarà per noi un'occasione speciale", sottolinea Carlomaurizio Montecucco, Presidente della SIR e Direttore della Clinica di Reumatologia dell'IRCCS Policlinico S.Matteo di Pavia,  "perché vogliamo approfondire temi ed aspetti che determinano la qualità della vita di molti italiani: come affrontare ambulatorialmente gli stati di dolore cronico; come offrire una soddisfacente qualità di vita, anche in termini di sessualità e di rapporti sociali oltre che di capacità lavorativa, in presenza di malattie reumatologiche gravi; come sostenere la gravidanza di donne con problematiche reumatologiche che necessitano cure particolari".

Ma a Rimini, la Sir si confronterà anche su un aspetto critico della propria attività, come precisato dal presidente Montecucco:  "Nonostante negli ultimi anni la reumatologia italiana sia considerata tra le più avanzate sul piano della ricerca clinica, purtroppo registriamo una situazione pesante per ciò che riguarda l'accesso dei giovani medici alla specializzazione. Nel nostro Paese sono attualmente attive solo 39 borse per specializzandi in reumatologia: è una preoccupazione che abbiamo già espresso a livello ministeriale e che a Rimini approfondiremo ulteriormente, perché il futuro della specialità non è roseo, nonostante le malattie reumatiche siano ormai divenute un problema sociale di primaria importanza".

Da sempre molto attenta alla crescita di nuovi specialisti, la Sir ha ritenuto di dare particolare risalto ai contributi di alta qualità da parte di giovani ricercatori clinici e sperimentali, premiando - con una cerimonia che si terrà in chiusura di Congresso - le migliori presentazioni orali e i migliori poster e individuando per loro appositi spazi di confronto finalizzati allo sviluppo di nuove proposte.
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