Terapia

CROI 2008: Uso dei farmaci biologici nella terapia dell'artrite reumatoide

Giandomenico Sebastiani
UOC di Reumatologia A.O. San Camillo-Forlanini, Roma
Nell'ambito dell'XI Congresso Nazionale CROI, che ha avuto luogo a Bologna dal 2 al 5 aprile, ha assunto particolare rilevanza la sessione "L'uso dei farmaci biologici nella terapia dell'artrite reumatoide (AR): esperienze a confronto". Scopo della sessione era quello di mettere a confronto l'esperienza dei reumatologi impegnati quotidianamente nell'uso dei farmaci biologici nella cura dell'AR. Numerosi sono stati i contributi inviati, tutti di notevole interesse.

Tra essi, sono state selezionate per la presentazione in aula sei relazioni. La sessione si è aperta con la relazione del Dott. Sebastiani (Roma), sulle più recenti acquisizioni sulla patogenesi della malattia. I progressi della ricerca hanno consentito lo sviluppo di farmaci mirati alle varie componenti cellulari e alle citochine coinvolte nel processo flogistico che caratterizza l'AR. Successivamente, sono state presentate e ampiamente discusse le sei relazioni selezionate. Il Dott. Benucci (Firenze), ha presentato tre casi di sindrome lupus-like verificatisi in corso di terapia con anti-TNFalfa. Analogamente, rimanendo nel campo delle manifestazioni autoimmuni indotte dall'inibizione del TNFalfa, il Dott. Beltrametti (Vercelli), ha descritto due casi di piastrinopenia autoimmune. A seguire, V. Bruzzese (Roma), ha presentato la descrizione di un evento avverso paradossale in corso di terapia con inibitori del TNFalfa, ovvero la psoriasi. Il paradosso scaturisce dal fatto che i farmaci anti-TNFalfa sono utilizzati nella terapia della psoriasi, oltre che nella terapia dell'artropatia psoriasica, anche se vanno accumulandosi segnalazioni di casi di psoriasi insorta de novo o di esacerbazione di psoriasi nei soggetti che assumono tali terapie.

Un altro aspetto molto rilevante è l'uso dei biologici nei pazienti affetti contemporaneamente da una malattia reumatica e da infezione cronica da virus B o C dell'epatite. S. Zingarelli (Brescia), ha presentato un lavoro molto interessante in cui si dimostra la possibilità di trattare i pazienti affetti da infezione cronica HBV, purchè venga contemporaneamente utilizzata la Lamivudina.
C. Giannitti (Siena), ha affrontato il tema dell'infezione cronica HCV, presentando i dati di uno studio italiano multicentrico in cui si valuta la sicurezza e l'efficacia dell'associazione ciclosporina-biologici.
L. Mancarella (Bologna), ha affrontato il tema delle neoplasie solide in corso di terapia con biologici. Come si può dedurre dal notevole interesse degli argomenti trattati, la sessione si è rivelata vivace e la discussione è stata ricca di interventi da parte della platea.
Sono state sollevate e ampiamente discusse varie problematiche, ed è stato possibile confrontare l' esperienza dei vari centri reumatologici italiani nel campo dei biologici.

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