Terapia

Effetti dei condroprotettori sull'evoluzione dell'artrosi

Una meta-analisi condotta dai ricercatori dell'Università di Berna, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sul BMJ, ha valutato gli effetti di condroitina e glucosamina nel ridurre il dolore articolare e nel restringere lo spazio articolare in pazienti con artrosi.

Le due sostanze testate sono componenti naturali della cartilagine e da oltre 20 anni vengono prescritte in tutto il mondo, da reumatologi e medici di medicina generale, per migliorare il decorso clinico e radiologico di pazienti con artrosi. A dosi inferiori rispetto a quelle farmaceutiche, sono anche utilizzate come integratori dietetici, sempre con lo stesso scopo di condroprotezione.

I ricercatori dell'Università di Berna hanno condotto una meta-analisi che aveva l'obiettivo di confrontare l'impatto dei due farmaci rispetto al placebo sul dolore e sulla progressione radiologica di pazienti con artrosi. L'endpoint primario dello studio era la riduzione dell'intensità del dolore, mentre quello secondario era la riduzione dello spazio articolare. Per valutare il grado di dolore dei pazienti, i ricercatori hanno utilizzato la scala analogica visiva (VAS) con ampiezza di 10 cm stabilendo come valore minimo significativo una differenza pari a -0,9 cm tra farmaci e placebo.

Gli esperti hanno analizzato i dati di 10 trial che avevano arruolato complessivamente 3803 pazienti con artrosi. Dalla meta-analisi è emerso che la differenza globale di dolore articolare tra glucosamina e placebo era di -0,4 cm (95% IC da -0,7 a -0,1 cm); tra condroitina e placebo era di -0,3 cm (95% IC da -0,7 a 0,0 cm) e -0,5 cm (95%IC da-0,9 a 0,0 cm) per la combinazione dei due farmaci rispetto al placebo.

Anche le differenze tra la diminuzione degli spazi articolari ottenute a seguito della somministrazione dei farmaci rispetto al placebo non sono risultate significative.
I ricercatori riconoscono però alcuni limiti dello studio riguardanti in particolare l'utilizzo di strumenti differenti per le misurazioni del grado di dolore e l'arruolamento di alcuni pazienti con problemi articolari troppo gravi o con un livello di dolore minimo. BMJ 2010; 341:c4675
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