Terapia

International Congress on Autoimmunity

Report del dott Gian Domenico Sebastiani
Si è svolto a Porto dal 10 al 14 settembre 2008 il sesto "International Congress on Autoimmunity", Presidente Yehuda Shoenfeld. Durante il Congresso, organizzato in sessioni parallele, sono stati trattati numerosi argomenti di immunologia di base e applicata alla clinica.
Spigolando tra le varie sessioni, segnaliamo quella sui microRNA, moderata dal Prof. Mauro Galeazzi dell'Università di Siena e dal Prof. Giuseppe Macino, dell'Università di Roma "La Sapienza".
Il Prof. Macino, candidato al Nobel per le sue ricerche sui microRNA, ha presentato una relazione sul ruolo dei microRNA come regolatori della risposta immunitaria.
I microRNA sono piccole molecole di RNA di circa 20-24 nucleotidi codificate da geni specifici nel genoma umano. Ci sono circa 500 molecole diverse codificate da altrettanti geni. La loro
importanza nasce dal fatto che possono legare, attraverso la possibile complementarietà, molecole di RNA messaggero (mRNA) per geni particolarmente importanti, determinando una riduzione sia dell'RNA messaggero che della proteina codificata. Si e' visto che questi microRNA partecipano a processi cellulari fondamentali come la proliferazione, il differenziamento, l'apoptosi, lo sviluppo.
Ogni micro RNA controlla l'espressione di diverse centinaia di mRNA ed ha di conseguenza una forte azione regolatoria sulle cellule. Ad esempio, il gruppo del prof. Macino ha verificato che nella
leucemia linfoide cronica ci sono importanti cambiamenti a livello dell'espressione di alcuni microRNA. Inoltre, ci sono dati molto interessanti sul cambiamento delle quantita' di microRNA in cellule T CD4+ e CD8+  tra stato naive e differenziato.
Il Dott. Gian Domenico Sebastiani, della Reumatologia del San Camillo di Roma, ha presentato i risultati di una ricerca sui microRNA in una casistica di pazienti con artrite reumatoide, dove si è riscontrato, a livello dei linfociti T, l'attivazione "aberrante" di un microRNA (MIR-223) che e' tipico delle cellule mieloidi. Nella stessa sessione il prof Chan (USA) ha presentato uno studio sull'espressione aberrante dei microRNA nelle malattie reumatiche sistemiche.
Fra le numerose sessioni del Congresso segnaliamo inoltre quella sugli ANCA (anticorpi anti-citoplasma dei granulociti neutrofili) nelle vasculiti sistemiche. In questa sessione Kallenberg (Olanda) ha presentato dati a sostegno del ruolo patogenetico degli ANCA, dimostrando come gli ANCA diretti contro la mieloperossidasi (MPO) sono in grado di indurre fenomeni vasculitici nell'animale di laboratorio. Kallenberg ha inoltre presentato dati a favore del ruolo patogenetico diretto degli ANCA diretti contro la LAMP-2 umana, una glicoproteina presente a livello della membrana lisosomiale nei granulociti neutrofili e a livello della membrana delle cellule endoteliali. Gli ANCA diretti contro LAMP-2 sembrerebbero dotati di elevata sensibilità e specificità per la diagnosi della glomerulonefrite necrotizzante pauci-immune.
Interessanti anche le relazioni di Gross (Germania) e  Guillevin (Francia), sugli aspetti terapeutici delle vasculiti ANCA-associate. In particolare, è stato sottolineato il ruolo delle terapie biologiche, comprendenti le immunoglobuline ad alte dosi, i farmaci inibitori del TNFalfa, il Rituximab (anti-CD20) e la plasmaferesi. Oltre alla nota efficacia della plasmaferesi, particolarmente promettente appare l'uso delle Ig ad alte dosi e del Rituximab, mentre i dati sugli inibitori del TNFalfa sono ancora controversi.

Torna all'archivio