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Lupus ed eventi cerebrovasculari, quale relazione?

Gli eventi cerebrovascolari – in particolare ictus e TIA – rappresentano, in ordine di incidenza, rappresentano il quarto evento neuropsichiatrico di più frequente riscontro nei pazienti affetti da lupus, e sono attribuibile alla malattia lupica, stando ai risultati di uno studio pubblicato su Arthritis Care and Research.

Lo studio ha anche osservato che i pazienti sperimentano un deciso peggioramento della qualità di vita dopo la loro manifestazione.

Per descrivere la frequenza, le associazioni e gli outcome dei vari eventi cerebrovascolari nel lupus, i ricercatori hanno valutato 1.826 pazienti con LES per 19 tipologie di evento neuropsichiatrico, focalizzando l'attenzione su 5 di questi – ictus, TIA, ischemia cronica multifocale, emorragia subaracnoidea/intercranica e trombosi dei seni cerebrali.

I pazienti sono stati valutati in base all'attività globale di malattia, all'indice di danno SLICC/ACR e ai punteggi SF-36. L'analisi statistica prevendeva la valutazione del tempo all'evento, e l'adozione di modelli di regressione lineare e logistica.

I pazienti avevano un'anzianità media di malattia pari a 5,6, con analisi di follow-up effettuate fino a 6,6 anni (valore medio).

I risultati hanno mostrato che gli eventi cerebrovascolari rappresentavano la quarta causa più comune di evento neuropsichiatrico, con un 4,5% di pazienti lupici che è andato incontro a 109 eventi. Di questi, il 94,5% era da attribuire direttamente al lupus, mentre il 40,4% di questi era stato identificato al tempo del reclutamento del paziente.

L'evento cerebrovascolare più comune era rappresentato, dall'ictus, che ha reso conto del 55% del totale degli eventi osservati, seguito dal TIA (25,7% degli eventi sul totale).

La positività agli anticorpi anticoagulanti lupici ha innalzato il rischio di ictus e di trombosi dei seni (HR = 2,23; IC95%= 1,11-4,45; P = 0,024), nonché di TIA  (HR = 3,01; IC95%=1,15-7,9; P = 0,025).
Inoltre, per quanto la maggior parte dei pazienti dello studio abbia sperimentato un miglioramento della malattia alla valutazione clinica, i pazienti hanno riferito una riduzione sostenuta dei punteggi SF-36 dopo la manifestazione di evento cerebrovascolare (p<0,0001).

Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno concluso che “...in ragione della precoce comparsa di questi eventi durante il corso di malattia lupica, è possibile che gli eventi cerebrovascolari di insorgenza più tardiva possano essere più frequentemente attribuiti all'aterosclerosi. Sono però necessari ulteriori osservazioni di follow-up per confermare questa ipotesi”.

NC

Bibliografia
Hanly JG, et al. Arthritis Care Res. 2018;doi:10.1002/acr.23509.
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