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Lupus in pazienti con artrite psoriasica, la prevalenza si impenna

I pazienti affetti da artrite psoriasica (soprattutto se di sesso femminile) si caratterizzerebbero, stando ad uno studio recentemente pubblicato su The Journal of Rheumatology, per una prevalenza di  lupus 2,3 volte superiore rispetto alla popolazione generale.
Se confermata, quest’associazione tra PsA e LES, documentata per ora con uno studio osservazionale, potrebbe influenzare nel prossimo futuro sia le scelte di trattamento che lo sviluppo di nuovi farmaci.

Razionale e disegno dello studio
“I pazienti affetti da psoriasi e PsA possono sviluppare un’ampia gamma di comorbilità tra le quali il diabete, l’ipertensione, le malattie CV e la depressione  - ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio -. I pazienti con PsA sono maggiormente soggetti a comorbilità rispetto a quelle con psoriasi isolata, e anche la severità di malattia influenza la loro prevalenza; inoltre, occorre tener presente che le comorbilità, a loro volta, potrebbero influenzare il regime terapeutico e influenzare gli outcome di trattamento”.

“La presenza di anticorpi anti-nucleari (ANA) – continuano – rappresenta uno dei tratti distintivi del LES. Alcuni studi hanno riportato una prevalenza elevata della condizione di sieropositività agli ANA nei pazienti con psoriasi e PsA e ulteriori osservazioni presenti in letteratura documentano una coesistenza di psoriasi e LES anche se, a differenza della psoriasi, la coesistenza di PsA e LES è stata rilevata soltanto a livello di alcune casistiche”.

Per esaminare la prevalenza di LES nei pazienti con PsA rispetto alla popolazione generale, i ricercatori hanno passato al setaccio i dati di un database sanitario israeliano (the Clalit health services database), che copre quasi il 52% della popolazione del paese.

I ricercatori hanno identificato nel registro 4.836 pazienti con PsA nel periodo 2002-2017. A questo punto, hanno incrociato i dati di questi pazienti in base al sesso e all’età con quelli di 24.180 individui controllo, scelti in modo randomizzato dalla popolazione generale, che non erano affetti da PsA.

A livello statistico, i ricercatori si sono avvalsi del test t di Student e del Chi square test per le loro analisi e dei modelli di regressione logististica condizionale univariata  e multivariata per determinare quali fattori impattano sullo sviluppo di LES.

Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che lo 0,37% dei pazienti del gruppo PsA e lo 0,15% di quelli del gruppo di controllo avevano ricevuto diagnosi di LES nel corso del follow-up (p=0,001). I pazienti con LES ma senza PsA hanno mostrato titoli più elevati di anticorpi anti-dsDNA e anti-cardiolipina.

Inoltre, l’impiego di farmaci con potenziale noto di induzione di LES è risultato maggiore nei pazienti con PsA rispetto al gruppo di controllo.

Dall’applicazione dei modelli di regressione statistica, è emerso che l’età avanzata alla diagnosi di PsA, una durata più breve di malattia e il trattamento con statine erano associati con lo sviluppo di LES nei pazienti con PsA. Se l’analisi di regressione logistica, però, prendeva in considerazione sia i pazienti con PsA che i controlli, è emerso che l’appartenenza al sesso femminile e la diagnosi di PsA rappresentavano i fattori di rischio più importanti di sviluppo di LES, mentre l’impiego di statine non rappresentava più un fattore di rischio importante per lo sviluppo di malattia lupica.

Implicazioni dello studio
Nel commentare I risultati, i ricercatori hanno addotto, come possibili spiegazioni all’incremento della prevalenza di LES in pazienti con PsA l’esposizione alla fototerapia come trattamento per la psoriasi che potrebbe indurre il LES, come pure l’impiego di farmaco per la PsA che aumentano la fotosensitività come la sulfasalazina. Un’altra possibile spiegazione invocata risiede nella prevalenza elevata di comorbilità necessitanti di trattamento farmacologico nei pazienti con PsA rispetto alla popolazione generale.

L’incidenza più elevata di iperlipidemia nei pazienti con PsA, necessitante di terapia con statine, potrebbe spiegare l’incremento del rischio di LES in questi pazienti.

Questa incidenza più elevata di ricorso alle statine potrebbe spiegare perché il loro impiego non è stato considerato più un fattore di rischio di sviluppo di LES nel modello III di regressione logistica utilizzato, dove il rischio di sviluppo di LES era calcolato sull’intera popolazione in studio (casi e controlli) e non solo nei pazienti con PsA come nei due modelli di regressione logistica precedentemente utilizzati.

Quanto alla terapia con farmaci anti-TNF, comunemente utilizzati nella PsA, è noto come il loro impiego non possa determinare LES a livello clinico, quanto attraverso il manifestarsi di positività agli ANA; è altrettanto noto, però, come questo evento avverso sia raro, come documentano alcuni studi di letteratura.

Da ultimo, è stato recentemente dimostrato il recente coinvolgimento di IL-23 e IL-17, notoriamente associate a psoriasi e PsA, nella immunopatogenesi del LES, a suggerire l’esistenza di un meccanismo patofisiologico comune alle due condizioni succitate.
In conclusione, lo studio evidenzia un incremento della prevalenza di LES soprattutto nelle pazienti con PsA di sesso femminile, insieme a quelle, sempre di sesso femminile, con PsA di insorgenza tardiva, breve durata di malattia e, soprattutto, in terapie con statine.

I clinici che si prendono cura dei pazienti con PsA e LES dovrebbero essere a conoscenza della prevalenza più elevata di comorbilità in questa  popolazione di pazienti.
Sono necessari, infine, studi ulteriori che siano in grado di sviscerare i pathway biologici sottostanti che potrebbero essere comuni al LES e alla PsA.
Nicola Casella

Bibliografia
Korkus D et al. Increased prevalence of Lupus Co-morbidity in Patients with Psoriatic Arthritis: A Population-Based Case-Controlled Study. J Rheumatol. 2020 May 15;jrheum.190940. doi: 10.3899/jrheum.190940. Online ahead of print.
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