Terapia

Pamapimod meno efficace di Methotrexate nell'AR

Nel numero di febbraio di Arthritis & Rheumatism, è stato pubblicato uno studio che dimostra come anche alle dosi più elevate, pamapimod un nuovo DMARDs in sviluppo per l'AR, dà tassi di risposta meno elevati di methotrexate.
Pamapimod  inibisce selettivamente l'isoforma alfa della p38 MAP, un enzima importante nella trasmissione dei segnali intracellulari necessari per la produzione di citochine pro-infiammatorie come il TNF e l'IL-6.

Lo studio in questione era il primo su larga scala condotto per valutare l'efficacia e la sicurezza dell'inibitore della kinasi p38 MAP. Pamapimod è stato sviluppato da Roche, è attivo per via orale ed è attualmente in fase II.
Lo studio, a 12 settimane, in doppio cieco, condotto su 204 pazienti, ha valutato efficacia e sicurezza di methotrexate e di 3 dosaggi di pamapimod (50, 150, or 300 mg). Al basale i pazienti avevano simili caratteristiche cliniche.
Methotrexate è stato somministrato una volta la settimana, iniziando con 7,5 mg e aumentando la dose a 15 o 20 mg. Pamapimod veniva somministrato una volta al giorno.

L'81% dei pazienti ha completato lo studio ma il tasso di interruzione è risultato maggiore nel gruppo  pamapimod 300 mg (21%) che negli altri 3 gruppi (6-8%).
La dose di 300 mg di Pamapimod è risultata quella più efficace inferiore tuttavia a methotrexate.
Methotrexate è risultato anche il farmaco meglio tollerato. Gli eventi avversi maggiormente associate a pamapimod erano infezioni e vertigini.

Arthritis Rheum 2009;60:335-344.
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