Malattie reumatiche

Primi dati nell'AR per sirukumab, nuovo anti IL-6

Sirukumab, un nuovo farmaco biologico sviluppato da Centocor Ortho Biotech, ha dimostrato di migliorare segni e sintomi dell'artrite reumatoide (AR) in pazienti con malattia attiva, nonostante il trattamento con metotrexate (MTX), in uno studio fase di II multicentrico, randomizzato e in doppio cieco. Il trial, di tipo proof of concept e di ricerca della dose, è diviso in due parti. I risultati della prima sono stati presentati durante il congresso annuale dell'EULAR, da poco terminato a Londra, da Josef Smolen, illustre reumatologo della Medical University di Vienna.

Sirukumab è anticorpo monoclonale sperimentale IgG1 kappa diretto contro l'IL-6, una citochina ritenuta coinvolta nella patogenesi delle malattie autoimmuni, ed è attualmente oggetti di indagine come trattamento sottocute dell'AR attiva di grado moderato-severo.

I dati presentati all'EULAR evidenziano come nel gruppo trattato con sirukumab in aggiunta alla terapia di base con MTX un maggior numero di pazienti abbia ottenuto una riduzione significativa del DAS28 a 12 settimane (endpoint primario dello studio) rispetto ai controlli (trattati con placebo più MTX).
In questa prima parte dello studio, circa 40 pazienti con AR attiva già in terapia con MTX sono stati randomizzati in rapporto 1:1 al trattamento con un'iniezione sottocute di sirukumab 100 mg o placebo a settimane alterne per 10 settimane.

Alla settimana 12, un'analisi ad interim ha dimostrato come i pazienti del gruppo sirukumab che hanno avuto una risposta buona o moderata in termini di variazione del DAS28 siano stati l'82% (38% quelli con una buona risposta e 44% quelli con una risposta moderata) contro il 32% nel gruppo placebo (P = 0,015). Inoltre, la risposta ACR20 è stata del 75% nel primo gruppo contro il 21% nel secondo (P = 0,002). I partecipanti del gruppo trattato con in aggiunta al MTX hanno mostrato anche miglioramenti delle altre risposte ACR e una riduzione della rigidità mattutina.

Il trattamento con l'anticorpo per 10 settimane è risultato generalmente ben tollerato. Tre pazienti hanno abbandonato lo studio prima del termine a causa di eventi avversi: un caso di cellulite stafilococcica grave che si è poi risolto e uno di polmonite nel gruppo sirukumab e un caso di peggioramento dell'AR nei controlli.

Non si sono invece registrati decessi, eventi cardiovascolari o perforazioni gastrointestinali. Tra le anomalie di laboratorio riscontrate vi sono state un caso di neutropenia di grado e uno di aumento dell'alanina amino transferasi di grado 3 nel gruppo sirukumab. Inoltre, tra i 19 pazienti che la basale avevano un livello di colesterolo normale (< 200 mg/dl) si è osservata ipercolesterolemia nel 60% (3 su 5) dei pazienti trattati con l'anticorpo contro il 14% (2 su 14) di quelli trattati con placebo.

Sulla base dei risultati di quest'analisi ad interim si è iniziata la seconda parte dello studio, nella quale è stato effettuato un cross-over. i pazienti inizialmente randomizzati a sirukumab sono stati poi trattati con placebo  quelli inizialmente trattati con placebo sono stati trattati con sirukumab 100 mg ogni 2 settimane, per ulteriori 10 settimane. I risultati di questa seconda parte non sono però ancora disponibili.

B. Hsu , B. Zhou, J. S. Smolen, M. E. Weinblatt  Proof-of-concept for CNTO 136, a human anti-interleukin-6 monoclonal antibody, in a multicenter, randomized, double-blind, placebo-controlled, phase 2 study in patients with active rheumatoid arthritis despite methotrexate therapy abstract FRI0345

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