Terapia

Reumatologia, al via fase III per biosimilare di etanercept

La biotech californiana Coherus BioSciences ha reso noto di aver iniziato uno studio di fase III per valutare efficacia e sicurezza di un biosimilare dell’anti TNF etanercept.

Si tratta di uno studio denominato CHS-0214, condotto in doppio cieco verso controllo attivo (etanercept originator), multicentrico, per gruppi paralleli che studierà il farmaco in pazienti con artrite reumatoide che non abbiamo avuto una risposta sufficiente al trattamento con metotrexate. L’end point primario sarà il raggiungimento dell’indice ACR 20 a 24 settimane.

Il farmaco verrà sviluppato insieme a Daiichi Sankyo e Baxter. Siglato nel 2013 e con un valore massimo di 246 milioni, l’accordo con Baxter riguarda lo sviluppo del farmaco e la commercializzazione in Europa. Canada e Brasile e altri Paesi. L’accordo con Daiichi Sankyo riguarda a commercializzazione del farmaco in Giappone, Corea del Sud e Taiwan.

Quello di Coherus BioSciences non è il solo biosimilare di etanercept attualmente in sviluppo. La cinese  CP Guojian Pharmaceutical ha già messo in commercio un biosimilare di etanercept venduto in Cina con il marchio Yisaipu e in Colombia come Etanar. Diverse altre biotech ci stanno lavorando, tra cui l’israeliana Protalix Biotherapeutics, Mycenax Biotech (Taiwan) , al coreana Celltrion (quella che ha sviluppato il biosimilare di infliximab già approvato dall’Ema) nonchè la svizzera Sandoz (già in fase III).

D’altronde Enbrel è il secondo farmaco più venduto al mondo, dopo Humira, e anche solo una quota del suo fatturato che nel 2013 è stato di $8,776 miliardi fa gola a tanti.
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