Terapia

Tendinopatia, corticosteroidi non efficaci nel lungo termine

Il trattamento a lungo termine con corticosteroidi somministrati per via parenterale non ha dimostrato di ridurre il dolore dovuto a tendinopatia. E' il risultato di un'analisi condotta dai ricercatori della University of Queensland do St. Lucia in Australia i cui risultati sono stati pubblicati su The Lancet.

I ricercatori hanno valutato complessivamente 3824 trials e ne hanno identificati 41 che erano in linea con i criteri di inclusione pre specificati. Questi studi comparavano l'efficacia di una o più iniezioni peritendinee di corticosteroidi rispetto al placebo o rispetto interventi non chirurgici per tendinopatia. Gli studi hanno arruolato complessivamente 2.672 pazienti e hanno valutato il grado di dolore a 4, 26 e 52 settimane durante il trattamento.

I risultati degli studi hanno mostrato che a 4 settimane il trattamento con corticosteroidi riduceva il dolore più del placebo o degli altri trattamenti analizzati, ma che a 26 e 52 settimane il dolore era più pronunciato nei pazienti in trattamento con questi farmaci rispetto ai pazienti appartenenti agli altri gruppi.

Le iniezioni di corticosteroidi utilizzate per il trattamento dell'epicondilalgia laterale riducevano maggiormente il dolore rispetto al placebo a 4 settimane (SMD, 1.44; IC95% 1,17 - 1,71; P < .0001). A 26 e a 52 settimane, però il trattamento con corticosteroidi non si è dimostrato superiore agli altri interventi (SMD, -0.40; 95% CI, -0.67 to -0.14; P < .003) e (SMD, -0, 31; 95% CI, -061 to -0.01; P = .05).
Per la tendinopatia della cuffia dei rotatori, l'efficacia dell'iniezione di questi farmaci non è chiara.

Nei trial che hanno riportato dati riguardanti gli eventi avversi, un solo paziente su 991 che ha ricevuto il trattamento con corticosteroidi ha presentato un evento avverso serio, quale la rottura del tendine.

Rispetto al placebo, le iniezioni di sodio ialuronato per il trattamento dell'epicondilalgia laterale hanno portato a una riduzione del dolore a 4 settimane (SMD, 3.91; 95% CI, 3,54 - 4,28; p <0 ,0001) a 26 settimane (SMD, 2.89; 95% CI, 2.58 - 3.20; P < .0001) e a 56 settimane (SMD, 3.91; 95% CI, 3,55 - 4,28; P <0,.0001).

Risultati simili sono stati ottenuti a seguito del trattamento con la tossina botulinica (4 settimane; SMD, 1,23; IC95% 0,67 - 1,78; P <0,.0001) e la proloterapia (26 settimane; SMD, 2,62; 1,36 - 3,88; P < 0,0001).

I farmaci lauromacrogol, aprotinin e plasma ricco di piastrine non erano più efficaci del placebo nel ridurre il dolore dovuto alla tendinopatia del tendine di Achille e la proloterapia non si è dimostrata più efficace degli esercizi eccentrici del tendine. Rispetto alla maggiore efficacia dei corticosteroidi a 4 settimane, a 52 settimane le iniezioni di farmaci non-corticosteroidi riducono maggiormente il dolore dovuto all'epicondilalgia.

The Lancet, Early Online Publication, 22 October 2010
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