Terapia

Apmar, in Puglia anche i pediatri devono poter prescrivere i biologici

Presa di posizione di APMAR, Associazione persone con malattie reumatiche, sulla delibera emessa dalla Giunta della Regione Puglia inerente l’Istituzione della Rete regionale dei Centri di Assistenza Reumatologica.

Tale delibera (n° 691 del 2/04/2015, aggiornamento della n° 2811 del 30/12/2014)  sancisce che solo nei centri di riferimento regionali o centri primari definiti “Hub” è possibile la prescrizione dei farmaci biologici e che, all’interno di questi, solo gli specialisti in Reumatologia possono prescriverli.

Questi farmaci rappresentano «un’importante risorsa – afferma Antonella Celano presidene nazionale di APMAR - perchè permettono un miglior controllo di patologie invalidanti e di grande impatto sociale come l’artrite idiopatica giovanile, quando non controllata con i farmaci tradizionali. Questo significa che i Pediatri Reumatologi, che sono specialisti in Pediatria, che gestiscono centri Hub, se non possiedono la seconda specializzazione in Reumatologia non possono prescrivere i farmaci biologici.»

«Come Presidente dell’Associazione Persone con Malattie Reumatiche - prosegue Celano - non posso non pensare ad un errore e auspico una revisione della delibera, in quanto si verrebbe a creare una situazione paradossale nella quale i bambini reumatici e le loro famiglie si ritroverebbero a non essere più assistiti come lo sono attualmente.

È inaccettabile che la Regione Puglia, da un lato inserisca correttamente i centri pediatrici tra i centri di riferimento della rete reumatologica, dall’altro però non li giudichi adatti alla prescrizione dei farmaci biologici, considerando come criterio essenziale la specializzazione in Reumatologia, come se il Pediatra Reumatologo fosse inadeguato a scegliere la modalità e il tipo di farmaco biologico che deve essere prescritto per il proprio paziente preso in carico fino ad allora.

Il Pediatra Reumatologo deve pertanto demandare la prescrizione ad un Reumatologo che non conosce il paziente e pur non avendo competenze pediatriche sceglierà e prescriverà il farmaco biologico.

Tutto ciò rende più difficile il lavoro dei Pediatri Reumatologi andando a discapito della qualità dell’assistenza e dei bambini reumatici.»
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