Terapia

Dolore nei pazienti geriatrici, meglio usare gli analgesici

Ai farmaci antiinfiammatori e ai coxib, nei pazienti in età geriatrica (età maggiore di 75 anni) che lamentano dolore andrebbero preferiti gli analgesici.  Sono queste, in sintesi, le principali indicazioni che provengono da un documento rilasciato dall'American Geriatrics Society.  Il documento, sotto forma di linee guida, sarà pubblicato sul numero di agosto del Journal of the American Geriatrics Society.
Il motive di questa scelta risiede nel rischio di tossicità gastrointestinale e cardiovascolare di questi farmaci che normalmente superano i benefici legati al loro utilizzo in questa tipologia di pazienti. Questi farmaci vengono consigliati solo in particolari condizioni, quando le altre terapia abbiamo fallito.

Per le persone più anziane si raccomanda l'uso del paracetamolo, particolarmente  per il dolore muscolo scheletrico e il dolore persistente. Una insufficienza epatica e/ l'assunzione cronica bevande alcoliche costituiscono controindicazioni all'uso del farmaco.
Gli oppiodi possono costituire una terapia più sicura dei FANS e devono essere considerati con dolore da moderato a severo oppure che impatti fortemente sulla qualità di vita dei pazienti.

Il breakthrough pain, cioè l'aumento transitorio dell'intensità del dolore in un paziente con dolore di base ben controllato dalla terapia analgesica di base, dovrebbe essere trattato con oppiodi a immediato rilascio e breve durata di azione.
Per coloro che devono assumere un FANS o un coxib associati all'acido acetilsalicilico, gli esperti raccomandano l'utilizzo di un inibitore di pompa o del misoprostol per la necessaria gastroprotezione, la valutazione periodica della tossicità renale, della pressione arteriosa e di altre possibili interazioni farmacologiche.

I pazienti che assumono aspirina non devono assumere contemporaneamente ibuprofen.
Le nuove linee guida costituiscono il primo aggiornamento dal 2002 e sono basate sulla revisione della letteratura e sul consenso tra un panel di esperti che comprende geriatri, terapisti del dolore,m farmacologi, reumatologi, neurologi.
Le linee guida, sottolineano gli esperti, non esimono anzi devono incoraggiare la ricerca e il pensiero critico e ogni terapia deve sempre essere basata sulle condizioni cliniche individuali del paziente.
Documento dell'American Geriatrics Society
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