Terapia

Malattie reumatiche e sessualità: disabilità e insoddisfazioni

Il dolore reumatico e i fattori psicologici e sociali a esso correlato, provocano, soprattutto nelle pazienti di sesso femminile, percentuali altissime di difficoltà e disabilità sessuale Da Rimini, dove si sta svolgendo il Congresso della Società Italiana di Reumatologia (SIR), emergono i numeri pesanti dell'incidenza delle malattie reumatiche sulla vita affettiva e sessuale.

All'interno del workshop Sessualità e reumatologia, promosso da Giovanni Minisola (direttore dell'Unità di reumatologia del San Camillo di Roma), è emersa una realtà spesso sottostimata o non affrontata: il malato reumatico ha una vita di coppia spesso insoddisfacente, quando non totalmente debilitata.

In diversa misura, tra uomini e donne, il dolore reumatico e i fattori psicologici e sociali ad esso correlato, provocano inabilità, disabilità, ansia, depressione e disfunzioni affettive. I dati presentati offrono un quadro critico della situazione. L'artrite reumatoide provoca nelle pazienti di sesso femminile difficoltà in una normale vita sessuale oscillanti tra il 44% e il 62% dei casi (le disomogeneità si riferiscono a studi realizzati negli ultimi anni in diverse nazioni, da parte di differenti gruppi di studio), con un'inabilità sessuale dichiarata del 12%; nei pazienti maschi questa inabilità sale addirittura al 33%. Nei malati di spondilite anchilosante si registra una disabilità sessuale per entrambi i sessi che raggiunge il 37%, mentre le pazienti soggette a sindrome di Sijogren (secondo un'attendibile ricerca svedese) raggiungono la disabilità sessuale nel 60% dei casi monitorati. Alla criticità espressa dai dati si associa un campanello di allarme: ancora molto spesso i pazienti non esprimono - spesso per imbarazzo - le difficoltà della sfera sessuale e i medici di conseguenza non riescono ad esplorarle, creando così una sfera di informazioni mancanti, che invece sarebbero utilissime nella costruzione di un quadro terapeutico in grado di favorire una migliore qualità della vita.

Le conclusioni proposte da Minisola durante il workshop sono di tipo sistemico e strategico: "I problemi della sfera affettiva e sessuale derivanti da malattie reumatologiche sono molteplici e ancora sottostimati. Occorre un approccio strategico fatto di dialogo e capacità di parola da parte del reumatologo, di diagnosi precoce, di supporto da parte di sessuologi, medici di base e di opportune scelte farmacologiche"
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