Malattie reumatiche

Artrite giovanile, ok al tocilizumab anche a lungo termine

Il tocilizumab mantiene una efficacia costante nei bambini con artrite idiopatica giovanile sistemica (AIG) anche dopo una terapia prolungata della durata di un anno. E' quanto mostrato a Glasgow da ricercatori italiani in uno studio di estensione in aperto presentato alla British Society for Rheumatology.

L'inibitore dell'interleuchina-6 è stato somministrato a 103 pazienti per un anno e l'87,4% ha avuto un costante miglioramento del 30% dei sintomi senza febbre, secondo quanto affermati Fabrizio De Benedetti, Responsabile U.O.C. Reumatologia, all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Inoltre, con un anno di trattamento, il 64,1% dei pazienti ha avuto un miglioramento del 90% dei sintomi ed è rimasto senza febbre.

L'AIG sistemica differisce dalle forme più comuni di artrite pediatrica nelle sue manifestazioni sistemiche. La patogenesi della malattia sembra coinvolgere l'IL-6, anziché il fattore di necrosi tumorale come negli altri tipi di artrite. Per questa ragione è stato valutato l'anticorpo monoclonale umanizzato tocilizumab, specifico per il recettore IL-6, in uno studio clinico di fase III, controllato con placebo, della durata di 12 settimane che ha arruolato 112 pazienti di età compresa tra i 2-17 anni.
Al termine dello studio i ricercatori hanno voluto proseguire la terapia con una fase di estensione in aperto, della durata di un anno, per esaminare gli effetti a lungo termine del farmaco. Il tocilizumab è stato somministrato ogni 2 settimane a dosi di 12 mg/kg per i pazienti di peso inferiore a 30 kg, e a dosi di 8 mg /kg per quelli che pesavano 30 kg o più.

Durante l'anno di follow-up, i ricercatori non hanno rilevato una variazione della risposta a seconda dell'età dei bambini. Per esempio, tra coloro che avevano al basale dai 6 ai 12 anni, il 50,5% dei pazienti ha avuto il 90% delle risposte, così come il 54,3% di quelli di età compresa tra i 13 a 17 anni.

Inoltre, a 52 settimane il 30% delle risposte, non sembravano variare, in base ad altri parametri:
-  la proteina C-reattiva <50 mg/L era del 92,9% rispetto all'85,3% per > 50 mg / L
- l'82,4% dei pazienti con 10-29 articolazioni attive, rispetto al 95,2% con 31-71 articolazioni attive
- precedente trattamento biologico, 88% per l'esposizione rispetto al precedente 85% per nessun precedente esposizione

Ulteriori variabili, dove non si vedevano differenze includevano la presenza di febbre al basale, la durata della malattia, il dosaggio dei corticosteroidi, metotrexate e precedente trattamento con un inibitore di IL-1.

Tocilizumab è stato approvato in Europa per il trattamento dell'artrite idiopatica giovanile sistemica (AIGs) attiva in pazienti di età uguale o superiore ai 2 anni che non abbiano risposto adeguatamente a precedente terapia con farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi sistemici. per il trattamento di artrite idiopatica giovanile sistemica. Anche in Usa il farmaco è approvato per questa condizione.

De Benedetti F, et al "The efficacy of tocilizumab in patients with systemic juvenile idiopathic arthritis: 52-week data from a phase 3 clinical trial" BSR 2012; Abstract 68.
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