Malattie reumatiche

Gisea, i pazienti non sono bioequivalenti

Si è svolta oggi a Roma nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrajoli, la conferenza stampa del Gisea (Gruppo italiano Studio Early Arthritis) dal titolo: "Registro Gisea: i pazienti non sono bioequivalenti".

In qualità di relatori, all'evento hanno preso parte i membri del Consiglio Direttivo Gisea, guidati dal nuovo Presidente, il prof Gianfranco Ferraccioli. Erano presenti anche il Prof Giovanni Minisola, presidente della  Sir, la  Dr.ssa Gabriella Voltan, presidente dell'Anmar oltre a rappresentanti del mondo delle istituzioni e  della politica.

L'obiettivo è stato quello di dare voce al Manifesto Gisea e a Do.Te (diagnosi precoce e terapia corretta per le malattie reumatiche), presentando criteri e suggerimenti scientifici per la definizione di percorsi diagnostico assistenziali strutturati sul concetto dell'unicità di ogni paziente di fronte alla malattia e al suo percorso di cura.
Il gruppo Gisea ha ritenuto utile condividere alcune riflessioni. E‘ ormai noto a tutti che le Malattie Reumatiche sono frequenti, potenzialmente molto dolorose e potenzialmente invalidanti.

L'ultimo bollettino Oms, riferisce che lo 0,3% della popolazione adulta è affetta da Artrite, che il 95% della popolazione maschile e il 18% della popolazione femminile di  età  superiore a 60 anni è affetta da Osteoartrite, che il 4-33% della popolazione è affetta da Lombalgia (infiammatoria o meccanica) e che l'Osteoporosi è la causa principale di fratture invalidanti, per comprendere l'entità del problema

Tutte queste forme sono malattie caratterizzate da un sintomo cardine:  il dolore. Questo  è l'allarme che  il paziente lancia per far comprendere il problema al suo corpo e proteggerlo, ed è il messaggio che il paziente lancia al medico per orientarlo
L'altro elemento chiave è il tempo. Tanto più precoce è la diagnosi , quanto più rapida , persistente e continua è la remissione della patologia,

Ecco perchè Gisea ritiene che esista una Do.Te per le Malattie Reumatiche (Dolore e Tempo) che dobbiamo sfruttare per  fare una diagnosi precoce, una terapia appropriata e mirata, e ottenere una  Remissione rapida  per evitare Sofferenza e Invalidità
Da qui i punti chiave del Manifesto del Gisea:
- se c'e' dolore muscolo-scheletrico (soprattutto con gonfiore) recati subito dal reumatologo (dolore)
- sono cruciali diagnosi e terapia entro il terzo mese dal manifestarsi dei primi sintomi (tempo)

Il problema principale più sentito dalle  persone affette dalla patologia in necessità di ottenere una diagnosi  è la mancanza di strutture uniformemente distribuite sul territorio nazionale. Le malattie reumatiche devono diventare una delle priorità del Piano Sanitario Nazionale; solo così ogni regione sarà costretta a confrontarsi con il problema e ad agire di conseguenza. L'obiettivo è offrire al paziente i servizi migliori in un'ottica di salute individuale. Ogni persona è un soggetto unico e non paragonabile ad altri. Di conseguenza, sottolineano i membri del Gisea, ogni paziente va trattato in modo diverso e le cure devono essere appropriate, "tagliate su misura " per la persona .


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