Malattie reumatiche

I pazienti con AR sotto trattati dopo un IMA

Ai  pazienti con artrite reumatoide colpiti da un primo episodio di sindrome coronarica acuta i farmaci cardiovascolari stardard vengono prescritti con minore frequenza rispetto ai controlli. Lo afferma uno studio danese appena presentato all'Eular. Gli autori dello studio ipotizzano che i medici  trattino con maggiore cautela i pazienti con AR a causa delle comorbidità e della politerapia già in atto.

Utilizzando i dati di un registro nazionale danese (Danish National Patient Register) che comprende anche i dati provenienti dalle farmacie, nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2002 e il 31 dicembre 2009, gli autori hanno identificato 98.454 pazienti (39,4% donne) colpiti per la prima volta da sindrome coronarica acuta. I clinici  hanno poi identificato le prescrizioni di 1.113 pazienti con AR (62,5% donne) somministrate nel periodo compreso tra l'evento cardiovascolare e i 30 e 180 giorni successivi.
E' stato così possibile identificare il pattern di prescrizione dei farmaci cardiovascolari, utilizzando modelli di regressione logistica multivariata che comprendevano sesso, età, comorbidità e stato socio-economico del paziente

Lo studio ha dimostrato che a 30 giorni dopo l'attacco cardiaco, ai pazienti con AR viene prescritto il 20% in meno delle terapie standard, quali statine e beta bloccanti. Questi dati rimangono sostanzialmente immodificati anche a 180 giorni dall'evento acuto, con un tasso di prescrizione dei farmaci cardiologici più ridotto rispetto ai controlli sani: statine 80%, betabloccanti 82%, clopidogrel 70%, aspirina 79%.

«Studi precedenti avevano già stabilito che i pazienti con AR hanno un rischio maggiore di andare incontro a eventi cardiovascolari- afferma  il Dr. Jesper Lindhardsen del Gentofte University Hospital di Copenhagen, Denmarca- I risultati del nostro studio indicano che, quando colpisce i pazienti con AR, la malattia cardiovascolare venga sotto trattata a causa del timore dell'impiego di molti farmaci e dell'effetto della politerapia sulla compliance del paziente. I clinici ritengono che la terapia del post infarto nei pazienti con AR sia più complicata e ciò spiega la minor propensione alla prescrizione dei farmaci cardiovascolari in questo setting. Sono necessari altri studi per stabilire la necessità di maggiore formazione medica in quest'area».

J. Lindhardsen, O. Ahlehoff, O. R. Madsen, G. H. Gislason, C. Torp-Pedersen, P. R. Hansen Evidence of cardiovascular pharmacotherapy undertreatment in patients with rheumatoid arthritis after acute myocardial infarction - a nationwide register study. Abstract OP0283


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