Malattie reumatiche

Identificati fattori predittivi di rischio di infezioni a 5 anni in pazienti con AR trattati con farmaci anti-TNF

Uno studio, condotto in base ai dati del registro olandese DREAM (Dutch Rheumatoid Arthritis Monitoring (DREAM) Registry e pubblicato recentemente sulla rivista Rheumatology, ha identificato i predittori più significativi dello sviluppo di infezioni serie in pazienti con artrite reumatoide (AR) in trattamento con farmaci anti-TNF. Tale risultato potrebbe consentire in futuro l’identificazione dei pazienti che potrebbero meglio avvalersi del trattamento con questa classe di farmaci.

Come è noto, gli inibitori del TNF sono farmaci molto efficaci nel ridurre l’attività infiammatoria nei pazienti affetti da AR. “Sfortunatamente  - si legge nell’introduzione del lavoro – il loro impiego è stato associato anche all’insorgenza di alcuni eventi avversi (AEs) quali un incremento del rischio di andare incontro ad infezioni dovuto all’impatto che l’inibizione del TNF ha sui meccanismi di difesa dell’organismo”.

Essendo questi farmaci ormai di importanza primaria nel trattamento dell’AR, “…il primo step per prevenire le infezioni serie in questi pazienti – continuano gli autori dello studio – consiste nell’identificare i fattori predittivi di un incremento del rischio.”

In assenza di dati robusti al riguardo, è stato messo a punto questo studio, avente l’obiettivo di identificare questi fattori predittivi di infezione in pazienti con AR trattati con farmaci anti-TNF.

A tal scopo, si è fatto ricorso ai dati del registro olandese DREAM relativi a 2044 pazienti con AR e ad un’analisi statistica univariata e multivariata delle variabili basali prese in considerazione.

I risultati dello studio hanno mostrato, nel corso di un follow-up della durata di 5 anni, che 128 pazienti sul totale di 2044 (solo il 6,3% del campione) aveva sviluppato una prima infezione di entità seria per un totale di 141 eventi. Il tasso di incidenza nel corso del primo anno dall’inizio della terapia con farmaci anti-TNF è stato pari a 4,57 prime infezioni di entità seria per 100 pazienti/anno mentre è stato pari a 2,91 eventi per 100 pazienti/anno dopo 5 anni di terapia.
Età, uso di corticosteroidi, punteggio relativo all’intensità di dolore percepito sulla scala VAS, al questionario HAQ (Health Assessment Questionnaire), TJC 28 (conta articolazioni dolenti), presenza di comorbidità al basale sono stati identificati come predittori più significativi dello sviluppo di infezioni serie in pazienti con artrite reumatoide (AR) in trattamento con farmaci anti-TNF (P<0,05).

In particolare, l’analisi multivariata ha mostrato che la progressione dell’età rappresentava un predittore significativo di infezione seria, con un rischio di infezione più basso nei pazienti di età inferiore ai 55 anni sia rispetto ai pazienti di età compresa tra i  55 e i 65 anni (HR = 1,07, P = 0,78) sia rispetto ai pazienti ultra65enni (HR = 2,11, P = 0,001).

Nel commentare i risultati dello studio, i ricercatori ne hanno enfatizzato i punti di forza, rappresentati dall’ampio numero di pazienti e dalla qualità del dato clinico. “Il registro DREAM – affermano gli autori nella discussione finale del lavoro – rappresenta un ampio spaccato di pazienti con AR afferenti a 13 centri ospedalieri olandesi, con un tasso di pazienti che iniziano il trattamento con farmaci anti-TNF superiore al 90%. Le caratteristiche della popolazione censita in questo registro sono simili, per esempio, al registro italiano LORHEN e al British Society for Rheumatology Biologics registry. Un altro punto di forza dello studio – continuano gli autori – è rappresentato, inoltre, dall’inclusione di manifestazioni extra-articolari, comorbidità e tutti gli altri predittori considerati in studi precedenti come fattori di rischio di infezioni di entità seria, fatta eccezione per lo status di alcolista o di fumatore, non presenti negli studi precedenti come predittori e inseriti nello studio presente”.

Van Dartel SAA et al. Predictors for the 5-Year Risk of Serious Infections in Patients With Rheumatoid Arthritis Treated With Anti-tumour Necrosis Factor Therapy. Rheumatology. 2013;52(6):1052-1057. 
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